Consiglio in videoconferenza a singhiozzo,
scintille sugli aiuti alle fasce deboli
Franchellucci alla minoranza:
“Non dividiamo la città”

PORTO SANT'ELPIDIO - La minoranza contesta l'insufficienza di risorse per le famiglie bisognose, la maggioranza critica la raccolta fondi lanciata da Marcotulli:"No a privatizzare la gestione delle difficoltà, lo si lasci fare ai servizi sociali"

Una seduta caratterizzata da diversi problemi tecnici e prolungate interruzioni della trasmissione, quella del Consiglio comunale di Porto Sant’Elpidio di ieri sera, il secondo in videoconferenza da quando è iniziata l’emergenza Covid-19. Un dibattito proseguito per più di 3 ore, che per buona parte del tempo è stato dedicato ad una variazione di bilancio approvata per fronteggiare la situazione di crisi da coronavirus. Dopo l’analisi dell’assessore al bilancio sulle spese e le economie provocate dalle settimane di lockdown, il confronto si è concentrato in particolare sulle misure adottate dall’ente per sostenere le fasce della popolazione più in difficoltà.

All’attacco il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli, che nei giorni scorsi si è fatto promotore di una raccolta fondi per garantire buoni alimentari a chi è non è riuscito ad usufruire delle somme stanziate dal Comune. “Nella nostra città c’è chi vive evidenti difficoltà ad affrontare la quotidianità – ha evidenziato Marcotulli – La gestione delle risorse arrivate dallo Stato per fronteggiare le situazioni più urgenti è stata piena di errori, questo ha portato a promuovere un secondo bando con poche risorse a disposizione, ben 388 famiglie sono rimaste escluse, altre 250 hanno ricevuto i buoni, ma in somme molto inferiori rispetto a chi è rientrato nella prima erogazione. Ho messo la faccia in questa raccolta senza alcun fine propagandistico, è un’iniziativa che non ha colore politico, sostenuta da persone che hanno a cuore le esigenze dei cittadini in difficoltà e vorrebbero fare di più di quanto si sia riuscito a fare finora. Se noi abbiamo raccolto più di 3.000 euro e la raccolta fondi promossa dal Comune non è arrivata a 2.000, quando in altre città vicine sono state racimolate decine di migliaia di euro, evidentemente si è sbagliato qualcosa. Spero si possa tornare quanto prima in Consiglio comunale con misure più consistenti per non lasciare indietro nessuno”.

L’assessore al bilancio Emanuela Ferracuti ha difeso le scelte adottate dall’amministrazione: “Abbiamo posticipato prima di altri Comuni le scadenze dei pagamenti, un’azione che ha agevolato tante persone. Tante aziende hanno fornito offerte generose in forma di dispositivi di protezione individuale, un’azione nobile per cui rinnovo il mio ringraziamento”.

Secondo la capogruppo del Pd Annalinda Pasquali, “c’è il rischio che dedicarsi ad attività private di beneficenza vada a delegittimare la pubblica amministrazione ed i servizi sociali del Comune. Credo vada evitata la privatizzazione nella gestione delle fasce di indigenza. Si rischia di non fare del bene a chi ha bisogno, vi prego di non isolare queste persone, anzi è importante mantenere i contatti con i servizi sociali per monitorare le situazioni di necessità. Fate rientrare chi vi chiede aiuto nella rete dei servizi sociali pubblici”.

Di altro avviso la consigliera del Laboratorio Civico Monica Genovese: “Dispiace che l’amministrazione tenda sempre a minimizzare le proprie pecche e mettere invece in cattiva luce iniziative meritorie che invece andrebbero apprezzate. Tra le variazioni di bilancio che andiamo ad approvare ci sono anche spese che non c’entrano con il Covid, ad esempio 15.000 euro per soccombenze in cause giudiziarie. Avrei ritenuto inoltre elegante chiedere scusa per la violazione della privacy avvenuta nei giorni scorsi, che probabilmente comporterà una multa, soldi che potevano servire per le famiglie più bisognose”.

La chiosa finale sull’argomento al sindaco Nazareno Franchellucci: “Invito chiunque a segnalarci situazioni di disagio, stiamo cercando di arrivare a tutti. Nel pieno dell’emergenza, è stato emozionante poter fornire mascherine a tutti i nostri concittadini attraverso una marea di donazioni di generosi imprenditori. Continueremo a vigilare sulle necessità delle fasce più fragili, da uomo delle istituzioni sono abituato a prendermi le critiche, ma prego tutti di non utilizzare questo canale per diatribe politiche. Buttiamolo su altri argomenti il dibattito politico, ma su queste situazioni non dividiamo le città. Se ci sono casi di emergenza e serve una mano, segnalatelo a me, all’assessore, se non volete passare per la parte politica segnalatelo ai servizi sociali, sicuramente qualcosa riusciremo a far avere a chi sta soffrendo”.

P.Pier.


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