“Oltre un milione di euro ereditati dalla passata amministrazione”. Inizia così la replica del gruppo di minoranza “La Colomba” guidato dalla candidata a sindaco, Ivana Pallottini.
In un recente articolo apparso sui media il sindaco di Grottazzolina annunciava l’ufficialità di un finanziamento ottenuto per la viabilità, peraltro già anticipato nel dicembre 2019, omettendo di elencare il patrimonio, ben 5 volte maggiore, di progetti già finanziati ricevuto in eredità dall’amministrazione precedente di Remola Farina che supera abbondantemente il milione di euro di cui 900.000 euro a fondo perduto e 170.000 euro proveniente da fondi comunali.
Riteniamo a questo punto indispensabile, a buon uso dei cittadini, fare chiarezza con elencazione dei progetti già finanziati ed ‘ereditati’, ovviamente legittimamente, dall’attuale amministrazione: parliamo del miglioramento strutturale, recupero ed adeguamento funzionale del teatro ‘Ermete Novelli’, del progetto per il centro storico ‘Riuso e riqualificazione dei centri storici’, del progetto integrato locale (Pil) ‘Itinerari di storia’, con finalità di favorire la fruizione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico, artigianale e culturale, il progetto ‘Piceno da vivere’, contributi per musei e le raccolte museali del territorio, messa in sicurezza muro di sostegno campo calcio A. Picchi, cimitero comunale con il completamento di tombe e nuovo progetto per blocco di loculi
rotatoria incrocio semaforico Pescià e Montottonese. Ed ancora, tanto per puntualizzare, estensione illuminazione pubblica (via S. Marcello, Centro Storico, via Comunale Pescià), progetto telecamere ‘Patto sulla Sicurezza’ che fanno tondi tondi 1.070.000 euro riportati in premessa: un gran bel gruzzoletto ereditato.
Ed allora un pò stride leggere che vengono passati come proprie azioni “… la realizzazione della rotonda all’intersezione tra le strade provinciali Pescià e Montottonese”, “… i lavori per l’ascensore al Castello che saranno finalmente ultimati”. Nel primo caso un’opera finanziata in passato che dimostra tutta la sua necessità visti i frequenti guasti dell’impianto semaforico, da ultimo un paio di giorni fa, con semaforo spento per un pomeriggio intero ed inevitabile collisione. Nel secondo caso addirittura un’opera contestata dall’attuale amministrazione, contestata in campagna elettorale come inutile e frutto in un progetto errato, di cui si annuncia il compimento, dopo almeno 12 mesi, senza modifiche e senza varianti che ci sarebbero dovute essere se l’opera fosse stata inutile ed il progetto errato. Allora come non concludere: buon lavoro con i progetti ereditati”.
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