Primi passi propedeutici al progetto di realizzazione delle scogliere emerse a Porto Sant’Elpidio. La strada è molto lunga ed i costi ingenti, ma si inizia a procedere per la realizzazione di quel primo stralcio, previsto nel bilancio pluriennale della regione Marche con uno stanziamento di 4,5 milioni spalmati dal 2020 al 2022. E’ di un paio di settimane fa il decreto del dirigente alla tutela delle acque e difesa del suolo e della costa che formalmente assegna la somma di 4.585.000 euro, scaglionata con mezzo milione di euro più ulteriori 85.000 al primo anno, 500.000 al secondo e 3,5 milioni per il 2022. Contestualmente, via libera anche alla liquidazione al comune di Porto Sant’Elpidio dei primi 385.000 euro, “quale acconto per avviare le attività relative all’esecuzione di uno stralcio dell’intervento”.
Come noto, l’amministrazione comunale si era fatta carico della progettazione dell’opera. A seguito di questo primo stanziamento, l’ente ha affidato un primo incarico, un rilievo batimetrico da eseguire sul fondale marino nel tratto che va dal fiume Tenna, all’estremo sud della città, fino all’area portuale di Civitanova Marche a nord. Lo studio è stato affidato ad una società specializzata di Senigallia per una somma di 20.000 euro. Il Comune dovrà inviare entro novembre di quest’anno tutti gli atti relativi alle fasi di progettazione, per ricevere anche i restanti 200.000 euro previsti per il 2020.
Poco prima di fine 2019 la giunta Franchellucci aveva approvato il progetto di fattibilità redatto dagli uffici tecnici, per la realizzazione di scogliere emerse su tutto il tratto di litorale da nord a sud, con una stima di 24.275.000 euro da suddividere in tre stralci.
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