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Dalle emozioni al rispetto
delle regole: ecco
il progetto ‘Legalità’ del Montani

FERMO - Con il progetto sulla Legalità, il Montani vuol far conoscere e far prendere consapevolezza ai ragazzi dei processi cognitivi, emotivi – affettivi che entrano in gioco quando si incorre in comportamenti che deviano dalle regole, anche e soprattutto nel periodo di distanziamento sociale

La dirigente Bonanni

“La scuola rappresenta sicuramente l’ambito privilegiato di un intervento psicologico che possa contribuire ad affrontare le problematiche sempre presenti in tutte le fasi della crescita individuale e a prevenire il disagio giovanile e eventuali patologie. In vista poi del periodo che stiamo affrontando caratterizzato da una scuola a distanza e da relazioni e legami che hanno necessità di una sicurezza introspettiva, poter sostenere e supportare i ragazzi con attività come quella proposta del progetto sulla Legalità promosso dall’Istituto Tecnico Montani, sono occasioni da sperimentare per poter rendere avvicinabili tematiche significative come quelle del rispetto delle regole scolastiche e sociali, permettere di stimolare il pensiero sociale come una speranza per un futuro migliore, sensibilizzare gli alunni al rispetto ed alla valorizzazione dei beni pubblici, stimolarli verso un pensiero critico che esca dall’ottica dell’Io e si diriga verso il pensiero del Noi; incrementare la riflessione sui valori civili e sulla democrazia”. Con queste parole la dirigente del Montani, Margherita Bonanni e le dottoresse Cristina Marinelli e Tatiana Makarena Severini presentano il progetto dell’istituto che combina legalità e processi cognitivi ed emotività.

Con il progetto sulla Legalità, il Montani – aggiungono dall’istituto scolastico – in collaborazione con la dott.ssa Cristina Marinelli, psicologa-psicoterapeuta e la dott.ssa Tatiana Makarena Severini, musico terapeuta e pedagogista ed il coordinamento del vicepreside prof. Emiliano Giorgi, vuol far conoscere e far prendere consapevolezza ai ragazzi dei processi cognitivi, emotivi – affettivi che entrano in gioco quando si incorre in comportamenti che deviano dalle regole. Esso prevede anche una parte a cui si darà attenzione alla musica, il legame tra psicologia e musica è facilmente intuibile perché le note scatenano forti passioni, legami sociali e ispirano una forma di comunicazione che non passa attraverso le parole. Ciò permette di aiutare i ragazzi ad utilizzare il canale musicale quale mezzo per favorire l’espressione delle proprie emozioni ed i propri vissuti. L’obiettivo è di raggiungere il massimo coinvolgimento a livello emotivo anche se ciò avverrà attraverso uno schermo, il computer, per permettere ai ragazzi di apprendere e fare propri atteggiamenti e comportamenti che guidano verso la scelta più adeguata nel rispetto delle regole e del benessere personale e pubblico.
L’attività ha anche lo scopo di poter condividere con i ragazzi questo periodo di emergenza che tanto li riporta al rispetto del ‘non uscire’, limitando fortemente la propria libertà negli spazi, nei legami e nella possibilità di sperimentarsi con il gruppo dei pari su un piano principalmente pratico e relazionale.
A tale riguardo il progetto prevede l’integrazione con interventi specifici inerenti le difficoltà vissute dai ragazzi in questo periodo dove può essere facile non rispettare le regole e quindi seguire il proprio bisogno di ascolto. Il Montani a riguardo offre una grande occasione e opportunità per affrontare e risolvere problematiche legate o alle difficoltà tipicamente connesse al periodo di crescita, all’insuccesso scolastico, ed alla condizione di malessere che questo isolamento forzato può aver sviluppato nei ragazzi. Sono previsti negli incontri degli spazi di ascolto dedicato ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari, ecc”.


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