La genesi è stata lunga e sofferta, tra proroghe tecniche, una precedente gara indetta e poi annullata ed un ulteriore studio. Ora la nuova fase nella gestione della la raccolta rifiuti a Sant’Elpidio a Mare sembra finalmente vicina a partire. Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando per l’appalto quinquennale del servizio di igiene ambientale, che oltre al porta a porta includerà lo spazzamento strade, lo sfalcio delle aree verdi che costeggiano le vie del paese, il miglioramento degli ecocentri e la realizzazione di un centro del riuso. Ci sarà tempo, per le società interessate a gareggiare, gino al 10 agosto per presentare la domanda e il giorno dopo si procederà all’apertura delle buste, poi all’esame delle offerte. In ballo una somma di poco superiore agli 8 milioni di euro, pari a 1,6 milioni di canone all’anno. Fino alla fine del 2020 il servizio sarà garantito in regime di proroga dal gestore attuale, la Ecoelpidiense.
Il prossimo quinquennio dovrebbe segnare diverse novità rispetto all’attuale regime di raccolta. Rimarrà il porta a porta, ma con alcune consistenti modifiche. Il ritiro dell’indifferenziato, in questi anni effettuato per due volte a settimana, sarà ridotto ad un solo passaggio. Nel progetto si legge che l’intento è quello di incentivare le utenze ad una razionale differenziazione dei rifiuti con conseguente riduzione ai minimi termini della frazione secca residua. Si dimezza anche il ritiro del vetro-metalli, che da settimanale diventerà quindicinale.
Si prevede di iniziare ad introdurre sistemi di tariffazione puntuale, per l’applicazione del principio “chi inquina paga”. I contenitori in uso alla cittadinanza hanno già la predisposizione con codici identificativi e microchip che consentiranno di pesare i quantitativi di spazzatura conferiti. Gli utenti che si presenteranno agli ecocentri avranno un sistema di identificazione e il Comune prevede di conferire “premialità a chi si distingue per aver svolto la miglior differenziazione dei rifiuti”. Nell’ambito della nuova gestione prevista anche, a fianco all’ecocentro del capoluogo in via Galilea, di un centro del riuso dove si potranno portare beni ancora funzionanti, che potranno essere presi da altri cittadini.
P.Pier.
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