Il Mercatino del Giovedì vince la sfida, giuste presenze e distanziamento, Iacopini: “E’ bello vedere il ritorno dei primi turisti”

FERMO - Una prova di coraggio, quella di Bibi Iacopini e di tutta la sua squadra di collaboratori e del Comune di Fermo

di Simone Corazza e Paolo Paoletti

Il giusto numero di presenze per quella che era una sfida inedita e senza precedenti per il centro storico di Fermo. E’ andata in archivio la prima serata del mercatino del giovedì di questa anomala estate 2020 all’insegna dell’emergenza Coronavirus. Una prova di coraggio, quella di Bibi Iacopini e di tutta la sua squadra di collaboratori e del Comune di Fermo che, dopo settimane di pianificazione e giornate intere passate a studiare percorsi e posizioni degli espositori, ha rappresentato un vero e proprio apripista e modello da cui prendere esempio per le altre manifestazioni simili sparse in tutta Italia. Un grande esempio di responsabilità anche da parte dei visitatori, la stragrande maggioranza dei quali erano muniti di mascherina.

Questa volta a contare non sono certo i numeri, ma una macchina organizzativa che ha funzionato alla perfezione garantendo il rispetto delle norme di distanziamento. Non sono mancati i turisti, tanti italiani e quasi nessuno straniero, per un primo giovedì di luglio che ha fatto respirare al comune capoluogo di provincia un pomeriggio e una serata di ‘normalità’. Presenze che già dal pomeriggio non sono comunque mancate. Sicuramente non siamo di fronte ai numeri delle passate edizioni ma non ha neanche senso fare il confronto dopo quello che le Marche e l’Italia hanno attraversato appena tre mesi fa.

“Si tratta del primo giovedì – spiega Bibi Iacopini – è sempre stato anche in passato quello della partenza, non tutti gli espositori presenti, sono sicure che le cose miglioreranno. Devo dire però che abbiamo avuto il numero giusto di presenze per quella che era sicuramente una prova inedita. Anche una prova di coraggio se vogliamo metterla in certi termini. Il ritorno del turisti a Fermo grazie al mercatino è comunque un messaggio che fa sperare per il futuro”. 

Bene anche l’interazione con le attività culturali della città, con Sistema Museo e con la Biblioteca Spezioli che, sotto la guida delle direttrice Maria Chiara Leonori, ha saputo dimostrare ancora una volta come la cultura non abbia limiti e che anche grazie alle nuove tecnologie e a percorsi di gruppo studiati, anche in piena emergenza è possibile ammirare le bellezze di fermo.  Appuntamento giovedì prossimo.


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