“Le dichiarazioni rilasciate dal sindaco alla stampa a commento delle conclusioni giudiziali della vicenda Coop di via Respighi lasciano di stucco”. Inizia subito duro Ugo Ciarrocchi, di Fermo al Centro, nel replicare al primo cittadino.
“Tutti avranno notato come il sindaco, tra l’altro, non abbia avuto la sensibilità di spendere una parola di vicinanza e rallegramenti per l’assoluzione di alcuni degli imputati, dipendenti comunali in servizio ed ex dipendenti comunali, per quanto possano aver ingiustamente sofferto, per oltre sette anni, la vicenda. Evidentemente il sindaco ha ritenuto che ciò sarebbe stato osare troppo, vista anche la sua nota disinvoltura con cui, forse anche mal consigliato da qualche componente della sua sua squadra, ha affrontato la questione costituendosi addirittura parte civile: notoriamente, costituirsi parte civile in un processo penale, come quello Coop di cui stiamo parlando, significare affiancare la pubblica accusa e auspicare la condanna degli imputati in sede penale per poi richiedere a questi i relativi risarcimenti danni. Tra l’altro, la costituzione di parte civile non è una attività cui l’amministrazione è obbligata, bensì richiede sempre, prima di effettuarla, una attenta valutazione delle concrete circostanze e delle probabilità o meno di condanna degli imputati. E’ evidente che, attesa la costituzione di parte civile, l’amministrazione non ha potuto, all’esito delle assoluzioni, manifestare felicità per i dipendenti comunali scagionati. Ora, è vero che in amministrazione il sindaco è circondato da persone che tante domande non sono abituate a porgliele e a porsele, e si ricordino, tra le altre, la vicenda dell’area Steat, l’assoluta latitanza politica nel caso Verde Mare, l’escussione della fideiussione per la realizzazione delle scogliere di fronte ai camping, ma ora, magari in un sussulto di orgoglio di fine legislatura a qualcuno poteva anche venire in mente di chiedergli “ma come, prima ti costituisci parte civile e poi ti rallegri per l’assoluzione?“; certo è che l’imbarazzo sarebbe stato totale. Ma, poiché comunque una dichiarazione andava fatta, il sindaco ineffabilmente ha proclamato che il dissequestro del cantiere è importante per lo sviluppo della città, che la struttura diventerà un volano economico e che si creeranno posti di lavoro. Esatto. Proprio ciò che avevano previsto e auspicato precedenti amministrazioni ben più coerenti e lungimiranti della attuale e di cui l’attuale sindaco non può certamente ascriversi alcun merito”.
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