di Paolo Paoletti e Giorgio Fedeli
Poco prima delle 17 è arrivata l’attesa notizia. La corsia sud dell’autostrada A14 è stata riaperta al traffico. Il tempo di smaltire le lunghe code che si sono venute a creare tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio e la situazione è tornata lentamente alla normalità. E’ la conclusione di una nuova giornata da incubo viabilità sul tratto fermano dell’A14 e di conseguenza lungo la Statale 16.
Già nella tarda mattinata di oggi la Prefettura di Fermo, a seguito dell’incidente avvenuto questa mattina al chilometro 277 dell’A14, direzione sud, con un escavatore che, durante il trasporto su un bilico, ha impattato contro il cavalcavia di via Beato Angelico, aveva attivato il Comitato operativo della viabilità insieme alla Polizia stradale. La sede operativa del Cov era stata disposta nella sottosezione autostradale della Polizia stradale di Porto San Giorgio. L’incidente, infatti, con la chiusura dell’A14 in direzione sud nel tratto tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgo, ha provocato il formarsi di lunghe code sia in autostrada che lungo la statale Adriatica. Nei numeri? Ben 10 chilometri di code lungo la ss16 e circa 5 chilometri lungo l’A14. Ma non finisce qui. Le ripercussioni dell’incidente si sono fatte sentire anche lungo le principali arterie del Fermano, anche in direzione ovest. Un esempio? Le code lungo la Mezzina o quelle registrate, a tratti, lungo la Valtenna e la Valdete.
La prefettura, comunque, non appena informata dell’incidente, si è immediatamente mobilitata attivando, si diceva, il Comitato operativo viabilità che ha comportato anche l’allerta della Protezione civile per la distribuzione di bottigliette d’acqua oltre che l’assistenza agli automobilisti.
Tornando in A14, si sono svolte tutte le verifiche e le valutazioni sui danni subìti dal cavalcavia e la relativa tenuta statica dell’infrastruttura. L’escavatore ha anche provocato dei danni all’asfalto del manto stradale dell’autostrada su cui si è provveduto con la posa di un asfalto a freddo. Sul posto, per le verifiche statiche del cavalcavia, sia da sopra che dalla sede autostradale, il viceprefetto aggiunto, Francesco Martino, insieme al dirigente della Polizia stradale di Fermo, Bamonti e ai tecnici di società Autostrade. Quel che si sa per il momento è che il cavalcavia non tornerà transitabile soprattutto per evitare il peso, a sovraccarico, dei mezzi in transito. L’interdizione alla circolazione sul ponte sarà disposta con dei new jersey che ne impediranno la transitabilità.
“Singolare e difficile incidente avvenuto questa mattina – la ricostruzione fornita dalla Prefettura – sul tratto dell’A14 tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, che ha visto un mezzo escavatore, trasportato sopra un bilico, impattare contro un cavalcavia per l’eccessiva altezza dell’escavatore posizionato sopra il camion che procedeva lungo l’autostrada. La Prefettura, avvisata subito dalla Sezione Polizia Stradale di Fermo e dalla direzione VII Tronco Autostradale, ha subito attivato in emergenza il Cov (Comitato Operativo Viabilità, ndr), coordinato dalla Prefettura medesima, con il supporto tecnico della Polizia Stradale e delle altre sue componenti: Questura, Comandi Provinciali Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, Polizie Municipali di Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Fermo, Servizio 118 – ha commentato in una nota ufficiale successivo lo stesso Francesco Martino – Società Autostrade ha comunicato alla Prefettura che il ponte oggetto dell’impatto, ricadente nel Comune di Porto San Giorgio, tra via Beato Angelico e via San Francesco d’Assisi, rimarrà interdetto al traffico ed entro stasera verranno fissate barriere in calcestruzzo per l’interdizione fisica alla circolazione veicolare, mentre per l’intera giornata è stato interdetto da una pattuglia della Polizia Municipale”.
“Ai fini della riapertura in sicurezza del tratto autostradale insistente sotto il cavalcavia, il Prefetto di Fermo ha espressamente richiesto al direttore del VII Tronco di Società Autostrade l’acquisizione di un’apposita nota in tal senso – ha proseguito il dispaccio prefettizio – Puntualmente e tempestivamente, appena conclusa l’ispezione straordinaria effettuata dai tecnici incaricati da Società Autostrade per la verifica strutturale del cavalcavia, la direzione di Tronco ha formalmente comunicato all’Ufficio Territoriale del Governo quanto segue: ‘con riferimento alla chiusura del tratto dell’autostrada A/14 compreso tra le stazioni di Porto Sant’Elpidio e Fermo in direzione Pescara a causa del sinistro avvenuto questa mattina alle ore 9.16 a seguito del quale è stato danneggiato il cavalcavia n. 193 (via Beato Angelico del Comune di Porto san Giorgio), si comunica che è stata eseguita una ispezione straordinaria dalla società di ingegneria Proger Spa (…). La Proger comunica che il traffico sottostante potrà essere riattivato previa inibizione del traffico sovrapassante (…)”.
“Dopo aver acquisito in Prefettura i formali elementi informativi richiesti, Società Autostrade ha riaperto. Oltre ai 5 chilometri di fila registratisi lungo l’autostrada, significative sono state le ripercussioni sulla Statale 16, con il formarsi di 10 chilometri di fila, oltre che lungo tutti gli assi viari che conducono all’A14 e alla SS16. Per tali ragioni, in sede di Cov è stata interessata la sala operativa unificata della Regione Marche ai fini dell’attivazione dei volontari di Protezione Civile e, nello specifico, si sono mobilitati i gruppi comunali di Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio per un’assistenza alle persone. Altrettanto è stato fatto in Autostrada, attraverso una convenzione che la direzione di Tronco ha con altri gruppi di volontari di Protezione Civile. Allo stato attuale, ore 18.30, l’emergenza è rientrata”, la conclusione.
Escavatore contro il cavalcavia in A14, caos viabilità tra autostrada e statale Adriatica (Le Foto)
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