In alto a sinistra Davide Mordini, a seguire i rappresentanti della stampa presenti on line, Mauro Nucci, Paolo Gaudenzi e Lorenzo Attorresi
di Paolo Gaudenzi
FERMO – Davide Mordini, laterale sinistro nato a Porto Recanati e giunto in gialloblù dal Feralpisalò nell’operazione che ha portato Andrea Petrucci a compiere il tragitto inverso al nord, è il primo volto nuovo della Fermana 2020/21.
L’esterno è stato presentato nell’apposita conferenza stampa, andata in diretta sui canali Facebook gialloblù nella tarda mattina odierna, al fianco del direttore sportivo Massimo Andreatini.
“Mi ha fatto molto piacere ricevere la chiamata della società, significa che credono in me – l’approccio del neo canarino -. Sarà di certo un campionato diverso da quello a cui ero abituato, che puntava verso l’alto, l’importante è che io ci metta del mio, con impegno. Qui mi hanno fatto sentire un giocatore importante“, le prime parole alla stampa del cursore mancino.
“Nelle Marche in una C con diverse corregionali? – la nuova sollecitazione – Le nostre rappresentati sono squadre che si presenteranno al via con obiettivi stagionali diversi. Oltre all’aspetto territoriale si va comunque in campo per giocare una partita quindi è un aspetto periferico quello del luogo. Farà comunque piacere farlo nel posto dove sono nato, ma al di la di questo sono qua per trasformare la mia voglia in qualcosa di positivo per la Fermana. Cercherò di mettermi a disposizione del gruppo per conquistarmi il posto – ha proseguito -. Ruolo? Mi piace molto e mi sento a mio agio nel fare il quinto di mediana, con dietro una difesa a tre. Se giochiamo a quattro non è comunque un problema. Quando ho incrociato la Fermana ho trovato sempre una squadra granitica, mi ha dato ogni volta una bella impressione. La società è solida, ed il suo undici lo è alla stessa stregua. Questa è l’impressione che mi ha fatto”.
“Che tipo di campionato sarà il nostro? Salvezza in primis, poi con il tempo capiremo se possiamo fare di più ma servirà lavoro e mettere bene in fila le varie dinamiche che verranno a galla cammin facendo. Spero che il livello del torneo non scenda dopo il Covid, il virus non ha fatto di certo bene a tutte le componenti della società civile, sport non escluso. In quarantena mi sono allenato tutti i giorni, in video chiamata con i compagni”.
I protagonisti della conferenza odierna: il direttore sportivo Massimo Andreatini e la new entry canarina Davide Mordini
“Davide ci darà un supporto molto importante, lo conosco da tempo e sono contento che abbia scelto di venire da noi – le parole del direttore sportivo Massimo Andreatini -, i giocatori che vengono a Fermo dovranno avere lo spirito giusto, cioè quello di lottare su ogni pallone per la squadra e per i loro cammini professionali. Mordini ha le carte in regole per fare ciò. I ragazzi devono capire che le categorie le decidono loro, in base a quello che faranno vedere in campo. Rivolgo un saluto ed un sincero in bocca al lupo ad Andrea Petrucci per la sua nuova esperienza alla Feralpi”.
“Bacio Terracino (giocatore dato in uscita, sponda Samb)? Per come detto ogni giocatore che arriva sa che per rimanere dal giorno che si partirà deve essere mentalizzato per il campionato che andremo a fare – ha proseguito Andreatini -. Come impronta caratteriale non bisognerà spostarsi da questa rotta. Sarà un campionato difficilissimo e bellissimo come sempre, ci sono state delle difficoltà fisiche e mentali e certe scorie post pandemia resteranno. Tutto sarà più facile se riusciremo subito a rientrare nei meccanismi giusti, del lavoro, della sofferenza sportiva e della concentrazione tattica. Questo è il mio grande dubbio, il resto strutturalmente c’è. Siamo pronti e definiti come sempre, ma riprendere dopo cinque mesi di stop non sarà facile, ci saranno mille incognite. Prima andrà riacceso il cervello e poi le gambe”
“Il mister ha fiducia nel nostro lavoro – la chiusura di Andreatini sul mercato che sarà -, nonostante i movimenti che ci sono stati e saranno sa che la società gli metterà a disposizione un gruppo motivato e in grado di traghettare la barca in porto. Ci saranno momenti difficili in stagione, come lo scorso anno è stato per il passaggio di torneo in cui siamo caduti nei play out. Come noto, poi, ci siamo presto rialzati rientrando nei binari giusti. Facciamo però il lavoro più bello del mondo, e non è retorica dire che i problemi seri sono altri, quindi sotto con la mentalità giusta per riabbracciare il calcio giocato con il piglio giusto”.
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