di Maria Vittoria Mori
Si è insediato il 30 luglio il nuovo consiglio di amministrazione di Epap, l’Ente di Previdenza ed Assistenza Pluricategoriale. Confermato alla guida della Cassa Pluricategoriale, all’unanimità, l’agronomo Stefano Poeta, presidente uscente. È la prima volta, in vent’anni di storia dell’ente, che il CdA elegge all’unanimità i suoi vertici. Il mandato durerà cinque anni.
Eletto anche il nuovo Consiglio di Indirizzo generale (Cig) che vede confermato tra i suoi componenti, con ben 5564 preferenze, il fermano Alfio Bagalini, dottore in Agraria.
“Quello che mi sento di dire – commenta la nomina l’agronomo Bagalini – è che i colleghi, della regione Marche, ma non solo, hanno apprezzato sia il lavoro fatto in questi cinque anni per riformare l’ente ed avvicinarlo alle esigenze di tutti noi, sia il programma sul molto che ancora rimane da fare con gli stessi indispensabili strumenti: conoscenza, capacità e lavoro. Spero, speriamo, di essere all’altezza del compito, nella consapevolezza che si vincerà o si perderà tutti insieme: c’è molta strada da fare e può essere fatta solo insieme perché, come dice un proverbio ‘se vuoi andare veloce parti da solo, ma se vuoi andare lontano parti in gruppo’. Cercheremo di arrivare lontano per essere all’altezza delle legittime aspettative dei colleghi tutti che ringrazio per la fiducia accordata al sottoscritto ed alla squadra”.
Le elezioni per il rinnovo degli organi dell’ente si sono svolte dall’11 al 19 giugno, esclusivamente in modalità telematica e con una straordinaria partecipazione al voto prossima alla metà del corpo elettorale. I risultati del voto sono stati resi noti in questi giorni. Gli elettori hanno scelto il rinnovamento nella continuità: decisa è stata la conferma degli amministratori uscenti.
Per tutti poi le parole del presidente Poeta: “Ringrazio i colleghi che nelle recenti elezioni hanno dimostrato una grande fiducia sulla nostra squadra con un consenso prossimo al 70%. Ringrazio il CdA che, riconfermandomi quale presidente, si è impegnato a realizzare un programma molto ampio e determinato che si sostanzia in una politica previdenziale e assistenziale volta a sostenere e accrescere i redditi dei nostri professionisti con una attenzione particolare nei confronti dei colleghi in difficoltà”.
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