Alessio Terrenzi
di redazione CF
“In merito al tempio crematorio la collega Ediana Mancini chiede più concertazione? Chiede maggiore collaborazione quando le scelte di un ente coinvolgono un territorio vicino? E quale concertazione c’è stata, da parte del sindaco di Montegranaro, quando si è trattato dell’approvazione della variante al Prg del comune veregrense che tocca da vicino il comune di Sant’Elpidio a Mare per quanto riguarda la salvaguardia dell’equilibrio idraulico del fiume Ete Morto? E parliamo della salvaguardia di una zona in cui, lo ricordo, hanno perso la vita due persone a seguito dell’alluvione del 2011 quindi non parliamo certo di cosa da poco! La Mancini contesta a me quello che io dovrei contestare a lei in merito all’invarianza idraulica nella zona del Villaggio del Lavoro. Se non viene prevista un’adeguata invarianza idraulica il deflusso delle acque dalla zona industriale del Villaggio del Lavoro si mette a rischio la sicurezza dei cittadini di Casette d’Ete”.
Il sindaco, Alessio Terrenzi, apprende con un certa “perplessità” la presa di posizione della collega sindaco di Montegranaro Ediana Mancini circa la realizzazione del tempo crematorio in zona Cura Mostrapiedi e fornisce “alcune precisazioni”.
Il sindaco Ediana Mancini
“Per quanto riguarda il tempo crematorio – aggiunge – ricordo che si tratta di un’opera che va realizzata obbligatoriamente su un’area cimiteriale prevista come tale sul Prg e l’unico pezzo di terra di proprietà comunale, con tali caratteristiche, è quello a Cura Mostrapiedi. E’ la legge, tanto per fare un esempio, che impedisce di realizzare un’opera del genere ad esempio in una zona industriale. Questa amministrazione comunale ha deliberato l’interesse a questa opera: la pratica al momento è ferma, non si è passati alla fase esecutiva visto che abbiamo chiesto i pareri agli enti preposti (Asur ed Arpam) per essere bene informati prima di procedere. Interesse primario di un sindaco è tutelare la salute dei suoi concittadini ed è con questo obiettivo che ci siamo mossi fino ad ora e con questo obiettivo continueremo a muoverci. Prima di proseguire, come abbiamo sempre detto, il progetto verrà poi spiegato in un incontro pubblico: un passaggio, questo, fondamentale a cui non intendiamo sottrarci. Subito dopo il lockdown abbiamo incontrato il comitato di cittadini che si è mobilitato facendo presenti delle perplessità in merito all’opera e con il quale ci siamo confrontati senza problemi e non ho nessuna difficoltà a confrontarmi anche con il sindaco Mancini ma non chieda e me quello che lei, per prima, ha negato agli altri. In ogni modo, io mi sono sempre confrontato in modo sereno con tutti ma non credo che sia questo il modo giusto di chiedere un incontro ad un collega per parlare di un argomento così delicato: io avrò tanto da imparare ma di certo non voglio seguire l’esempio di chi fa sapere ad un collega sindaco di volersi confrontare con lui tramite un articolo di giornale e senza un minimo di contatto diretto”.
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