“Idee nuove e moderne
per cambiare Monterubbiano”
Annamaria Albanesi si candida a sindaco

MONTERUBBIANO - "Sono pronta a vincere. Punteremo molto sull'innovazione e sui giovani per avere un Comune al passo coi tempi. Monterubbiano deve divenire comunità partecipata e partecipante e non restare feudo arroccato su se stesso"

Annamaria Albanesi

“Monterubbiano è fantastico ma non ha vitalità e vivacità. Ha bisogno di una nuova idea, moderna ed innovativa, che lo riporti ad essere vivo e vivibile. ‘Idea’ a significarne tante e diverse, sono convinta che la migliore idea per Monterubbiano sarà quella che verrà dall’apporto di tutti. Idea perché serve veramente nuovo modo di pensare per migliorare Monterubbiano”. Con queste parole Annamaria Albanesi ufficializza la sua candidatura a sindaco di Monterubbiano. E presenta il suo progetto che parte dalla lista civica, per le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre prossimi ‘Idea Monterubbiano’, appunto.

“Ho 36 anni, mamma di una bimba di 11 mesi e -Albanesi si presenta – compagna di Amedeo, i motori che accendono e riscaldano tutta la mia vita. Attualmente sono responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Grottazzolina. Ho varie esperienze lavorative nella Pubblica amministrazione: comune di Monte Rinaldo, Unione Comuni Valdaso, Arpae Emilia Romagna, Comune di Porto Sant’Elpidio  e come insegnante di lettere. Da sempre la politica è la mia passione, fin da quando partecipavo al Direttivo rappresentati d’Istituto alla Ragioneria e organizzavamo le autogestioni contro la riforma Moratti. La intendo come modo di esprimersi e partecipare attivamente a cio’ che ci circonda senza restare passivi. Dire, fare, pensare esprimersi è il modo migliore per cambiare il mondo. Ho ricoperto la carica di assessore e vicesindaco  dal 15 giugno 2015 al 6 febbraio 2016 nell’amministrazione Mircoli, sfiduciata dalla ex sindaca il 6 febbraio 2016. Da quel giorno ho ricoperto il ruolo di consigliere comunale fino al 5 gennaio 2019, quando ho rassegnato al protocollo le mie dimissioni insieme al consigliere Mauro Monaldi (dimessosi prima dal ruolo di assessore nell’agosto 2018 e poi di consigliere) come atto di dissenso al metodo politico-amministrativo della sindaca Mircoli.

Sono pronta a vincere. Poter amministrare il paese dove sei nata e cresciuta è come occuparti con amore e dedizione della tua famiglia, in versione allargata. Mi candido per responsabilità , ho sempre vissuto e partecipato attivamente alla vita del mio paese, fin da quando sparecchiavo i tavoli alla festa dello Scartozza’, avevo 6 anni. Ora sento il dovere di fare questo passo, sento che tocca a me mettermi in prima linea per guidare il mio paese verso il futuro partendo da adesso. Il breve periodo dell’Università e quello del lavoro nella Pubblica Amministrazione fuori casa mi hanno aperto orizzonti culturali diversi e soprattutto ho toccato con mano l’efficienza dell’unione dei servizi lavorando nell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente dell’Emilia Romagna. Quando poi a casa tua giri lo sguardo e vedi che funziona poco o niente e che una cosa semplice è come  spostare una montagna, ti chiedi perché e capisci che è arrivato il momento di assumere l’impegno  in prima persona con coraggio e determinazione.

Non è un traguardo di ambizione personale né di interesse ma con molto sacrificio ho deciso di  candidarmi a sindaco. Conosco da vicino le problematiche che mi attendono perché lavoro da anni nell’ente  comune e conosco nel profondo i bisogni di Monterubbiano, c’è da fare tanto e possibilmente in maniera spedita ma chi propone soluzioni facili lo fa inconsapevolmente. Ho detto sì solo dopo essermi contornata di persone affidabili e di spessore con due requisiti: competenza e presenza. Persone che conosco da sempre, conosco i loro difetti e pregi, come loro i miei.

Abbiamo stilato un programma ambizioso dove al primo punto c’è l’obiettivo di ricreare una comunità inclusiva e non esclusivamente per pochi. Dove chi amministra è prima di tutto cittadino e lo è insieme a te. Una comunità in rete, nella Valdaso, nel Fermano, nel mondo. Una comunità dove il ruolo delle minoranze, compresa quella consiliare, non è passivo ed emarginato ma è l’altra faccia del pensiero che arricchisce e non disturba. La nostra sfida è anticipare le necessità e le esigenze future. La visione  di medio lungo termine e  la progettualità sono infatti essenziali per amministrare, dobbiamo  gettare le fondamenta per progetti grandi da realizzare in futuro. E con la responsabilità di non badare se a farli  saremo o non saremo noi. Al tempo stesso però ci sono cose che non possono aspettare e dobbiamo dare risposte nel breve termine. Una palestra a cielo aperto, aree verdi e cimitero senza cura sono l’attuale biglietto da visita come nei peggiori scenari di abbandono.

Punteremo molto sull’innovazione e sui giovani per avere un Comune al passo coi tempiLavoreremo sulla cultura, quella di tutti e non solo quella di chi ha studiato. Il risveglio del turismo passerà attraverso il canale religioso. ll nostro metodo sarà la partecipazione: fra consiglieri, dei cittadini e fra cittadini ed amministrazione. Per questo renderemo gli spazi pubblici fruibili e creeremo diversi istituti, con appositi regolamenti, a supporto della nostra attività. Massima collaborazione con tutte le associazioni, il volontariato e le realtà locali, il Comune senza il loro aiuto può fare poco soprattutto per il sociale. A loro il merito di valorizzare e promuovere il paese.  Monterubbiano deve divenire comunità partecipata e partecipante e non restare feudo arroccato su se stesso. Nelle prossime settimane avremo modo di approfondire il programma tra la gente. Sarà una campagna elettorale diversa per il momento che stiamo vivendo ma non mancheremo mai di prestare attenzione ai rapporti diretti ed umani. Ho reso pubblica la mia candidatura anche con un video nella pagina Facebook della lista Idea Monterubbiano e fra qualche giorno manderemo un altro video di presentazione di tutti i candidati, che vuole essere un primo modo di mostrare la nostra innovazione, oltre che passione e vicinanza. I cittadini con il loro appoggio ci regaleranno un onore grande.


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