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Mangialardi e il suo team nel Fermano fiduciosi: “Squadra forte e preparata, vinciamo noi”

FERMO - L'aspirante governatore insieme ai candidati nelle sue 5 liste: "L'Europa mette a disposizione risorse importanti, dovremo investirle al meglio"

Un Fermano che guarda all’Europa, punta a mantenere il governo delle Marche e mostra i muscoli: “Siamo agguerriti e preparati, vinciamo noi” gongola sicuro il vicesegretario regionale del Pd Fabiano Alessandrini. C’è il candidato governatore Maurizio Mangialardi, oggi al Caffè Belli, insieme ai candidati del Pd e delle altre liste, 5 in totale, della sua coalizione. L’apertura tocca ad Alessandrini che esalta una squadra “con la credibilità necessaria, un candidato presidente preparatissimo, un amministratore pubblico, una persona seria e competente”.

Poi la ribalta è per il sindaco di Senigallia e presidente Anci Marche che punta a succedere a Luca Ceriscioli alla guifda della Regione. “Sono soddisfatto perchè abbiamo candidati che lavorano uniti, con la voglia di veicolare una regione al plurale, accogliente, pronta alla sfida di essere protagonisti in Italia e in Europa. Ciascuno contribuirà nei prossimi 30 giorni a raccontare il nostro progetto per le Marche. Il 20 febbraio è arrivata l’emergenza Covid in Italia, il 20 luglio si è fatta sentire la presenza dell’Europa, che mette a disposizione delle risorse importanti. La prossima settimana insieme ci sarà un’iniziativa insieme al ministro Gualtieri, dobbiamo riscrivere la storia delle Marche”.

Proprio sull’europeismo, secondo Mangialardi, c’è la differenza più marcata col centrodestra.”Noi siamo quelli che hanno sempre creduto nell’Europa, questo ci differenzia da sovranisti e populisti. Chi è sovranista quelle risorse strategiche per il nostro futuro, non le vuole. Sarà importante avviare un confronto col Governo per far sì che una serie di opere infrastrutturali, come Salaria, Fano-Grosseto, terza corsia, senza dimenticare sanità e sociale, possano vedere la luce. Vogliamo fortemente attuare uno snellimento burocratico”. Il candidato presidente fa sapere di aver visitato il cantiere per il nuovo ospedale a Campiglione e punta forte “sulla medicina territoriale, il vero scatto in avanti del sistema sanitario marchigiano”.

Nessuna preoccupazione per il leader del centrosinistra visto il mancato accordo con i 5 stelle. “Non li ho mai rincorsi, nella lista Marche coraggiose c’è lo spirito dei 5 stelle con la presenza dei due consiglieri regionali uscenti. Faremo di tutto per parlare anche al loro mondo. Le posizioni singole non mi interessano”. Per quanto riguarda la giunta, invece, priorità a “competenze e capacità, il criterio non può essere quello delle province. Ragioneremo su ciò che serve di più alle Marche ed ai territori”.


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