di redazione CF
La Squadra Mobile della Questura ha conseguito un ulteriore importante risultato nel contrasto ai crimini predatori commessi, in particolare, da un soggetto noto alle forze dell’ordine.
“Questa mattina, infatti, i poliziotti del questore Luciano Soricelli hanno rintracciato e dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di circa 50 anni fermano che da tempo è stato individuato come il responsabile di numerosi furti commessi con violenza sulle cose e rapine.
L’ufficio investigativo della Questura – spiegano proprio dalla Polizia di Stato di Fermo – ha ricostruito minuziosamente la pervicace e continua tendenza ed attitudine a delinquere, malgrado le numerose denunce a suo carico e alcuni periodi di detenzione, il mancato rispetto delle vittime e delle conseguenze anche psicologiche per le stesse determinate dalle violente azioni predatorie aventi per obiettivi, a volte, oggetti di limitato valore economico, collaborando fattivamente con l’autorità giudiziaria.
Tutti gli elementi investigativi raccolti dagli agenti della Squadra Mobile, dal personale della Volante nel corso dei primi interventi e con il supporto tecnico della Polizia Scientifica hanno consentito di fornire all’autorità giudiziaria fermana la disponibilità di una completa caratterizzazione della pericolosa indole criminale del soggetto tale da emettere nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere eseguita questa mattina.
Al soggetto sono riconducibili, negli anni, numerosi furti di denaro, bancomat, biciclette, borse ed oggetti conservati all’interno di auto, di cui il delinquente rompeva i vetri, o lasciati temporaneamente incustoditi da turisti e residenti delle zone costiere.
Tra i tanti delitti commessi, in una sorta di escalation criminale, deve essere ricordata, solo perché recente in ordine temporale, la rapina commessa il 6 maggio scorso in una tabaccheria di Lido Tre Archi.
Come già riportato nel comunicato stampa del giorno successivo, un uomo travisato con il cappuccio di una felpa sul viso e con una mascherina chirurgica, minacciando la titolare con una siringa con l’ago scoperto con la quale aveva tenuto a distanza la vittima, era riuscito ad appropriarsi della somma di 40 euro prelevata dalla borsa della donna, fuggendo subito dopo.
I poliziotti della Questura avevano subito visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza interna dell’esercizio commerciale, che rendevano le caratteristiche fisiche dell’autore della rapina, avevano dato il via a una serrata caccia all’uomo che ha portato, dopo circa mezz’ora dal reato, al suo rintraccio sotto un ponte del Tenna e alla denuncia alla Procura della Repubblica.
Nonostante l’ennesima denuncia il soggetto ha continuato a delinquere ma questa mattina si sono aperte per lui le porte del carcere”.
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