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Elezioni, Interlenghi a Marina Palmense
tra viabilità e difesa della costa
Stilettata a Calcinaro: “Abbraccia
la destra, affronto per la città”

FERMO - Il candidato sindaco del centrosinistra: "Negli anni i problemi della viabilità per l’accesso e l’uscita dal quartiere non siano mai stati affrontati. Questo non fa avvicinare i turisti e non fa vivere bene gli abitanti"

Al parco pubblico di via della Scienza, a Marina Palmense, il centrosinistra, con il candidato sindaco Renzo Interlenghi in testa, ieri pomeriggio ha presentato il proprio programma amministrativo.

Presentati da Francesco Marinozzi, ispiratore e leader della lista giovanile Agire Locale, si sono succeduti vari interventi: quelli di Gianfranco Angelo Ferrari candidato per Fermo Capoluogo che ha evidenziato l’importanza della vocazione marinara del quartiere fermano, di Gioele Petrini e Giorgio Benni candidati per Fermo Coraggiosa, di Luca Simoni per Agire Locale, di Alessandro Iagatti, Annarita Totò, Maria Teresa Illuminati e Ombretta Morganti del Pd, quest’ultima declamando un brano di La Pira.

“I giovani che si sono candidati hanno delle specifiche professionalità e si sono ritrovati nel progetto proposto dal centrosinistra guidato da Interlenghi, perché vogliono che Fermo sia una città in cui si opera per evitare l’emigrazione giovanile. Le feste di piazza a Natale vanno bene per coloro che tornano, ma coloro che vivono 365 giorni all’anno in città hanno bisogno di sostegno strutturale che guardi al futuro: la casa, il lavoro, maggiori opportunità” sono state le parole di Marinozzi che, al termine ha passato il microfono al candidato sindaco Interlenghi.

Interlenghi, citando Marina Palmense come una piccola bomboniera, ha rilevato come “negli anni i problemi della viabilità per l’accesso e l’uscita dal quartiere non siano mai stati affrontati. Questo non fa avvicinare i turisti e non fa vivere bene gli abitanti”. Nel ricordare che “in base a uno studio dell’Enea le coste adriatiche potranno rilevare un innalzamento del mare fino a un metro di altezza”, ha stigmatizzato “le  soluzioni tampone adottate sino ad oggi con il posizionamento delle scogliere. Dal 1999 si pensa solo a mettere scogli ma dopo oltre venti anni il problema è rimasto tanto che nel 2018 non si è avuto di meglio da fare che prevedere altre scogliere che, tra l’altro, creano modifiche alle correnti marine che arrecano danni. Pensare al futuro significa, studiare i fenomeni della natura e soprattutto imparare dagli errori del passato per evitare di farne ancora”.

Infine una stoccata all’attuale amministrazione: “Calcinaro dimentica che questo centrosinistra l’ha creato e oggi, dimentico di ciò, abbraccia la destra più estrema, quella che sostiene l’assessore Torresi ovvero FdI che nel simbolo contiene la fiamma tricolore del Msi che rappresenta un affronto per la città di Fermo, mai governata dai missini, e che ha dato i natali a Giuliano Montanini (presente la figlia ndr) partigiano amato da tutti i fermani”.

 


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