di Leonardo Nevischi
Violenta rissa tra due uomini di origini straniere, nel primo pomeriggio di oggi, nel quartiere fermano di Lido Tre Archi. Secondo una prima ricostruzione, in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine, sarebbero coinvolti un albanese e un tunisino.
La rissa è iniziata davanti al bar Birioska di Lido Tre Archi per poi spostarsi nell’area del ferro di cavallo davanti al camping Le Mimose. Una dinamica ancora al vaglio degli agenti della Questura di Fermo. Secondo le prime indiscrezioni si sarebbe trattato di una colluttazione quanto mai violenta durante la quale sarebbe anche venuta fuori una o più armi da taglio. Non finisce qui. Uno dei due sarebbe anche stato vittima di un tentato investimento. Tempestivo l’intervento della macchina dei soccorsi. I due uomini sono stati trasportati entrambi al Murri, non sarebbero in pericolo di vita. Si aspettano comunque accertamenti e ulteriori indagini. OSul posto anche la polizia scientifica per le valutazioni del caso.
Tempestivo il commento del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro: “Purtroppo mi arrivano notizie di un fatto di sangue accaduto poco fa a Lido Tre Archi, proprio nell’ultimo giorno di campagna elettorale e soprattutto proprio nel giorno in cui si consegnavano alla popolazione parco giochi e skatepark: insomma, questa è una sfida di quella parte inaccettabile del quartiere, al quartiere che vive e bene (come dimostrato questa estate) ed alle istituzioni. Una risposta la do subito: non cancello i momenti previsti per questo pomeriggio e sono sicuro di una risposta forte delle nostre forze dell’ordine sin dalle prossime ore. Come già accaduto quando certi soggetti si sono sentiti forti e intoccabili. Dobbiamo continuare questa battaglia, per il quartiere, per i suoi tanti abitanti perbene…e per tutta la Città”.
“A seguito del fatto di sangue perpetrato con armi bianche nelle prime ore del pomeriggio di oggi nella frazione Lido tre Archi del Comune di Fermo, che ha coinvolto cittadini stranieri di diverse nazionalità, ovvero albanese, rumena, algerina e tunisina, il prefetto Filippi ha immediatamente convocato oggi pomeriggio un Comitato ordine e sicurezza pubblica per ricostruire l’episodio con il Questore insieme ai comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Convocato – la prima sommaria ricostruzione della Prefettura – anche il sindaco di Fermo, al quale si è confermato il mantenimento di servizi mirati di controllo del territorio in quella zona, che continua ad essere oggetto di un particolare monitoraggio da parte delle Forze dell’Ordine.
Sul posto è subito intervenuto personale della Squadra Mobile della Questura, che ha acquisito le prime informazioni ai fini del prosieguo delle attività da svolgere. Da una prima ricostruzione, un cittadino tunisino, insieme ad altri suoi connazionali, avrebbe offeso e avvicinato una donna rumena, costringendola a chiudersi nella propria autovettura. Poco dopo è sopraggiunta un’altra autovettura condotta dal fidanzato della donna, algerino, accompagnato da un uomo di nazionalità albanese.
Entrambe le persone accoltellate, un albanese ed un tunisino, sono state trasportate in ospedale: il primo al ‘Murri’ di Fermo ed il secondo, con lesioni gravi, trasportato d’urgenza al ‘Torrette’ di Ancona, con prognosi ancora da determinare ma non in pericolo di vita.
Il Comitato si è reso oltremodo opportuno, anche in considerazione del fatto che l’episodio criminale sopra descritto è avvenuto nell’ultimo giorno di campagna elettorale in questo comune capoluogo. La tematica è costantemente monitorata e seguita”.
(in aggiornamento)
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