“A quasi un anno dalla nascita di Italia Viva Porto San Giorgio le elezioni regionali sono state per noi un test nel panorama sangiorgese, senza candidati locali e con una poverissima campagna elettorale non possiamo lamentarci del 2,70% qui a Porto San Giorgio e del 4,62% nel Fermano, risultato migliore a livello regionale, i sondaggi ci davano al 2% e la coalizione a sostegno di Mangialardi presidente perdente già da mesi”. Inizia così, con le percentuali, l’analisi del voto regionale da parte di Nicola Ferranti, Simone Lucidi e Giacomo Fagiani, esponenti di Italia Viva a Porto San Giorgio.
“I nostri rappresentanti di lista ci hanno segnalato molte preferenze inserite erroneamente a fianco dei simboli di Mangialardi presidente o del Pd facendoci perdere molti voti che sicuramente ci avrebbero portato a superare il 3% nel locale e il 5% nel Fermano, purtroppo il simbolo è ancora poco conosciuto e il nostro è stato un voto di opinione che ci porterà ad importanti sviluppi futuri.
Ci auguriamo che il risultato di aggregazione in Italia Viva sia inteso come la prima pietra che porterà ad essere centro di raccolta di tutti i riformisti che non si rassegnano a morire populisti e sovranisti.
Non ci resta che ringraziare Emanuela Lanfranchi, Milena Sebastiani, Fabio D’Erasmo e Alessio Terrenzi candidati per il consiglio regionale, Liliana Biccirè candidata al consiglio comunale di Fermo. Questa volta non avevamo come obbiettivo la vittoria, siamo un seme che darà vita ad un albero rigoglioso e auguriamo al presidente Acquaroli e al nuovo governo regionale un buon lavoro”.
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