“Vogliamo più tutele”,
i sindacati delle forze dell’ordine
scendono in piazza

ROMA - La manifestazione che riunisce Sap, Sappe, Sim Carabinieri, Sim Guardia di Finanza, Co.Na.Po. e Les è prevista per il 14 ottobre, in piazza del Popolo a Roma, a partire dalle 10

Piazza del Popolo, a Roma (fonte Wikipedia)

Sap, Sappe, Sim Carabinieri, Sim Guardia di Finanza, Co.Na.Po. e Les, si mobilitano per una grande manifestazione che si svolgerà a Piazza del Popolo in Roma il prossimo 14 ottobre 2020, con inizio alle ore 10. “Basta aggressioni agli uomini in divisa, servono tutele. È ora di mobilitarci: scenderemo in piazza per difendere i nostri diritti”.

Sindacato Autonomo di Polizia, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziari (Sappe), Sim Carabinieri, Sim Guardia di Finanza, Co.Na.Po. Vigili del Fuoco e Libertà e Sicurezza Polizia di Stato (Les), annunciano una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma, in Piazza del Popolo, il prossimo 14 ottobre 2020 alle ore 10. E alla manifestazione prenderanno parte anche rappresentanti delle sigle provenienti dal Fermano. “Sono mesi che portiamo avanti le battaglie a favore di ogni singolo operatore delle forze dell’ordine e del soccorso pubblico – spiegano dalle sigle sindacali – sono mesi che rivendichiamo il nostro ruolo, ormai attaccato da più parti e che vacilla sotto i colpi di normative che non ci  tutelano, di leggi troppo blande per chi delinque, come la vigilanza dinamica ed il regime aperto nelle carceri, e di quel partito dell’antipolizia che non perde occasione per strumentalizzare ogni singolo episodio, dimenticando l’infinito lavoro quotidiano che tutte le donne e gli uomini in divisa compiono con abnegazione ed altissima professionalità ogni giorno. Subiamo 7 aggressioni al giorno, 235 ogni mese. Sap (Polizia), Sappe (Polizia Penitenziaria), SimCC (Carabinieri), SimGdF (Guardia di Finanza), Co.Na.Po. (Vigili del Fuoco) e LeS (Polizia) scenderanno in piazza tutti insieme per manifestare il dissenso verso chi ci ha lasciato senza tutele di fronte a problemi sempre più complessi”.

“Rivendichiamo tutele e garanzie funzionali: nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio, bodycam e Taser su tutti, nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali. Quest’ultimo – spiegano le sigle sindacali – è un punto fondamentale visto che nella condizione attuale, molti colleghi scelgono di rischiare la propria incolumità piuttosto che affrontare costosi e rischiosi percorsi giudiziari. Ne va della stabilità economica di intere famiglie. Nuovi fondi servono per il rinnovo dei contratti di lavoro, come pure per valorizzare chi opera nei servizi maggiormente a rischio e disagiati, nonché la previdenza complementare prevista da ben 25 anni e mai attuata. Serve un ripianamento della pianta organica vista la palese mancanza di personale e nei prossimi due anni saremo il 20% in meno. E servono anche nuove assunzioni per abbassare un’età media degli operatori che è tra le più alte in Europa. Serve, infine, il riconoscimento di adeguate libertà sindacali e di rappresentanza, anche per il comparto dei militari. Il sindacato rimane uno strumento indispensabile per una piena tutela degli operatori tutti della Sicurezza. Gli operatori delle forze dell’ordine e del soccorso pubblico continuano con professionalità e abnegazione a svolgere la loro funzione per garantire la sicurezza nel paese, nelle strade e nelle carceri, ma la misura è colma, e chi ha la responsabilità della sicurezza del paese non può più stare a guardare. Per tutte queste ragioni, il prossimo 14 ottobre 2020 a Piazza del Popolo in Roma, alle ore 10, appartenenti al comparto sicurezza e soccorso pubblico, scenderanno in piazza per una grande manifestazione”.


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