di Paolo Paoletti
Formazione in stretta simbiosi con il mondo imprenditoriale ma anche sperimentazione nello sviluppo di nuovi progetti all’avanguardia. Sono i pilastri della Fondazione ITS Smart, l’ente formativo che vede come capofila l’ITT Montani di Fermo e opera da 10 anni nell’organizzazione di corsi di Istruzione Tecnica Superiore. A presentare i nuovi corsi per il biennio 2020/2022, ospite questa mattina di Diretta Uno, su Radio Fm1 (Fermo Uno) il coordinatore didattico Mauro Tomasetti.
Saranno tre i nuovi corsi che l’ITS Smart avvierà a fine ottobre nell’ambito delle nuove tecnologie per il Made In Italy. In primis c’è la conferma del corso di Tecnico Superiore della produzione, qualità ed innovazione nel sistema moda (industria 4.0): “E’ quello storico con cui siamo partiti dieci anni fa – spiega il professor Tomasetti – ed abbiamo avuto anche importanti risultati in termini di occupazione”. Secondo corso incluso nell’0fferta dell’ITS sarà quello in Tecnico superiore delle produzioni e del marketing nel sistema agroalimentare. “Avviato due anni fa, con sede ad Ascoli Piceno presso l’istituto agrario, verrà rinnovato anche per il prossimo biennio. “. Il terzo corso invece, rappresenta la grande novità e vedrà al centro la figura di Tecnico Superiore per l’automazione ed i sistemi meccatronici (robotica e industria 4.0).
“I corsi ITS hanno come priorità la necessità di fornire risposte alle aziende e ai ragazzi che li frequentano, sono gratuiti e devono rispondere alle esigenze del territorio – spiega Mauro Tomasetti – gravitano tutti nell’area Made in Italy ma riguardano settori diversi tra loro. Quello storico sulla moda ad esempio, tratta essenzialmente delle tecnologie della produzione: dal design e creatività, passando attraverso le tecnologie della produzione fino al controllo di qualità con tutti gli strumenti anche informatici che supportano la produzione e la logistica. Il corso agroalimentare si occupa non della produzione dei prodotti ma della loro trasformazione e commercializzazione usando le nuove tecnologie. Per commercializzare un prodotto in questo settore, occorre conoscere le normative internazionali e le certificazioni, per far sì che i prodotti possano essere venduti all’estero con caratteristiche ben precise intrecciandosi con gli strumenti dell’e-commerce”.
C’è poi la novità per il prossimo biennio che apre un nuovo modo sulla formazione in merito a tutto quello che sarà lo sviluppo della robotica, dell’industria 4.0 e dell’automazione.
I corsi ITS sono rivolti a tutti quei giovani, e non solo (visto che non sussistono effettivi limiti di età) in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. La durata è suddivisa in quattro semestri per un totale di 1.800 ore di cui 800 di tirocinio aziendale con obbligo di frequenza di almeno l’80% delle lezioni. “C’è una selezione all’ingresso – spiega Tomasetti – visto che il numero è chiuso, con 30 studenti massimo per ogni corso. Possono venire da qualsiasi tipo di scuola, non solo diplomati tecnici. Negli anni, qui a Fermo e in tutta Italia, abbiamo visto come la maggior parte degli studenti arrivino da scuole come il liceo scientifico. Persone che magari hanno capito che la strada universitaria non faceva per loro e hanno scelto di tornare indietro per seguire un nuovo percorso di specializzazione. Sul fronte dell’età non ci sono limiti, ma va tenuto conto di quelle che sono le richieste che arrivano dal mercato, ovvero che le aziende preferiscono assumere giovani. Abbiamo però avuto anche persone sopra i 45 anni e, devo dire che, anche se con un po’ di ritardo rispetto agli altri, hanno comunque trovato lavoro. Hanno ad esempio usato un periodo di cassa integrazione per frequentare le lezioni e riqualificarsi professionalmente. Il tutto senza alcun costo visto che i corsi sono completamenti gratuiti e finanziati dal Ministero, dalla Regione Marche e dalle aziende socie della Fondazione.”.
Un percorso formativo, quello dell’ITS, fatto anche di importanti progetti innovativi sviluppati dagli stessi studenti. Tra questi c’è “Qual_ita” che consiste nella implementazione della tecnologia blockchain per rendere tracciabile, trasparente e certificabile il processo produttivo della calzatura Made in Italy a garanzia della consumatore e dell’azienda produttrice. “Sarà possibile – spiega il professor Tomasetti – grazie alla tecnologia sviluppata dall’ITS Smart in collaborazione con B2Lab e il supporto di MCGroup, memorizzare in modo permanente e non modificabile dei documenti che rappresentano fasi della filiera produttiva Made in Italy di un articolo. Dai materiali usati allo stato di avanzamento fino al controllo di qualità e al retail”. Si tratta solo di uno dei grandi progetti che vedono l’ITS di Fermo tra le prime realtà a livello nazionale.
La scadenza per la presentazione delle domande complete sarà lunedì 26 ottobre 2020. Il 28 ottobre alle ore 9 presso la Sala Olivetti del Museo Miti di Fermo si svolgeranno le prove di selezione in ingresso. Il 30 ottobre inizieranno le lezioni degli studenti ammessi. Per tutte le informazioni legate alla domanda d’iscrizione è possibile consultare il sito www.itssmart.it.
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