La Turchia salva in corner dal flop Micam,
la Camera di commercio esulta:”Abbiamo fatto squadra, evento organizzato in tempi record”

FERMO - La Camera delle Marche fa il punto dell'incontro a Istanbul tra calzaturieri e buyers russi, pronto ad essere lanciato il brand unico per promuovere le aziende all'estero

Cose turche: è passata per Instanbul l’opportunità per una ventina di aziende calzaturiere di riscattarsi da un Micam inevitabilmente sottotono. Un’iniziativa che stamattina la Camera di commercio delle Marche ha illustrato nel dettaglio, rivendicando l’efficienza di un lavoro di squadra svolto in tempi rapidissimi. Ma quella di oggi è stata anche l’occasione per l’annuncio del nuovo vertice dell’azienda speciale moda, una delle tre della Camera delle Marche. Dopo le dimissioni di Salina Ferretti, la guida passa a Francesca Orlandi.

La Camera di Commercio ha raddoppiato i contributi alle fiere, si può dire che le aziende hanno potuto aggregarsi al Micam quasi a costo zero – nota Andrea Santori, membro della giunta camerale – Quando eravamo a Milano, sono stati gli imprenditori a sollecitarci, vista la mancanza di buyers russi, ad organizzare in breve tempo un’occasione di incontro in Turchia. Ci siamo subito adoperati, sfido chiunque, in una settimana, a fornire un servizio del genere. Ci siamo attivati con le ambasciate e con i buyers, per arrivare ad Istanbul”. Santori parla anche del nuovo obiettivo: “Creare un brand camerale sotto il quale saranno promosse all’estero tutte le aziende. Insieme all’Università Politecnica costituiremo un portale per consentire alle aziende di raggiungere telematicamente i clienti”.

Si congratula il prefetto di Fermo Vincenza Filippi, “per l’alacrità con cui questo ente camerale ha lavorato e per come tiene in grande considerazione le imprese del fermano. Abbiamo tutti in questa fase la grande responsabilità, attraverso comportamenti virtuosi, di salvare il Paese da un nuovo lockdown, non possiamo assolutamente rientrare nel tunnel della chiusura delle attività”.

Giacomo Bramucci del settore commercio Camera Marche evidenzia “la grande reattività istituzionale mostrata per organizzare l’appuntamento in Turchia. E’ stato un piccolo miracolo organizzativo, ci portiamo a casa un nuovo modo di lavorare”. Più di 40 i buyers portati in Turchia, come evidenzia Claudia Camrlengo di Confindustria Macerata: “Abbiamo affrontato un territorio nuovo con nuove regole, siamo stati compatti, è stato importante visti i pochissimi clienti del Micam”.

Valentino Fenni, presidente di Confindustria Centro Adriatico, ringrazia tutti “per la super efficienza, questo è un format replicabile anche con reatà diverse. Unica nota stonata, non ha funzionato la collaborazione dell’Ice e del Consolato, nel momento in cui ci hanno bloccato le merci alla frontiera. Siamo dovuti andare dentro la fiera di Istanbul che con noi si è elevata”. Tocca a Monica Carletti portare la voce degli imprenditori che hanno partecipato e complimentarsi “per una vetrina nata in pochi giorni, dal conronto tra alcuni imprenditori al Micam che poi hanno coinvolto l’ente camerale. Il risultato è stato importante”.

La conclusione al presidente della Camera di commercio marchigiana Gino Sabatini. “Dobbiamo entrare in una nuova epoca, quella delle fiere digitali, una sfida bella ma difficile. Grazie a tutto il Cda dell’ente, tutti ci siamo messi in discussione in un progetto difficile, nessun’altra istituzione pubblica in 7 giorni metterebbe in campo qualcosa del genere. Grazie ad Annarita Pilotti, punta del gruppo di imprenditori. Non ci fermiamo qui, ci mettiamo a fianco del sistema imprenditoriale, questo non è il successo di 20 aziende ma di tutta un’economia. Al nuovo governatore delle Marche Acquaroli, dico che siamo in grado di mettere rapidamente in campo azioni concrete ed economie per le imprese, siamo a disposizione per agire con efficacia”.


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