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Del Moro nuovo presidente
della Croce verde Fermo:
«Saremo sempre più
piattaforma di servizi alla persona
»

FERMO - "Dopo 23 anni di presidenza Guerra abbiamo dato vita a un cambio generazionale. Giorgio (Guerra) ha lasciato la presidenza ma è ancora con noi, più che mai, è sempre presente e per noi è una ricchezza. Ora abbiamo un consiglio direttivo completamente rinnovato (tranne un consigliere), di tutte le età proprio per rispondere al meglio alle esigenze di tutti i cittadini e di tutti i volontari, dal web all'economato"

Il presidente Del Moro

di Giorgio Fedeli

Una Croce verde di Fermo sempre più aperta alla cittadinanza e al servizio della cittadinanza. Il nuovo presidente del sodalizio fermano, Emanuele Del Moro, dopo le elezioni del 27 settembre e la nomina del primo ottobre, ha ben chiara la mission che segnerà i suoi prossimi tre anni di mandato: “Voglio una Croce verde piattaforma di tutti i servizi alla persona”.

Del Moro raccoglie l’eredità dello storico presidente Giorgio Guerra che, però, resta nel circuito Croce verde. “Dopo 23 anni di presidenza Guerra abbiamo dato vita a un cambio generazionale. Giorgio (Guerra) ha lasciato la presidenza ma è ancora con noi, più che mai, è sempre presente e per noi è una ricchezza. Ora abbiamo un consiglio direttivo completamente rinnovato (tranne un consigliere), di tutte le età proprio per rispondere al meglio alle esigenze di tutti i cittadini e di tutti i volontari, dal web all’economato. Le elezioni andavano fatte ad aprile ma il Covid ci ha imposto un rinvio. Per me fondamentale è la centralità del volontariato in un sistema complessivo fatto di partecipazione e collaborazione. Sì perché la Croce verde è di tutti e per tutti. Ci sono i dipendenti che fanno quotidianamente un lavoro straordinario ma il grosso della nostra struttura è composto da tanti volontari. Possiamo godere anche di una splendida sede, fortemente voluta da chi mi ha preceduto, con sale che riusciamo anche a dare in affitto. A breve, poi, partirà (il prossimo 26 ottobre) il corso di primo soccorso. Si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-Covid e infatti se avremo adesioni che superano la capienza dei posti prevedremo subito altri corsi. Sì perché la formazione e il volontariato, per noi, sono linfa vitale”.

Emanuele Del Moro e Giorgio Guerra

Attualmente la Croce verde di Fermo ha un parco mezzi di circa 30 unità e all’incirca 150 volontari. “Con il Covid e il lockdown siamo stati costretti a limitarci alle emergenze e ai trasporti Covid. I dipendenti hanno fatto un lavoro incredibile sia dal punto di vista umano che professionale. Come ci ha cambiato l’approccio con il virus? Beh soprattutto nel modo di approcciarci con i pazienti, e poi anche nell’organizzare le uscite con tutti i dispositivi di protezione. Ma non abbiamo mai mollato o abbassato la guardia. E ora posso pensare al domani con una Croce verde sempre più piattaforma per i servizi al cittadino, dal trasporto all’assistenza all’emergenza, insomma una pubblica assistenza sempre più aperta alla città. Con l’amministrazione pubblica e l’Asur spero di continuare con il buon rapporto avuto fino ad oggi. Il meccanismo di rendicontazione della Regione funziona piuttosto bene. Mi auguro di avere una collaborazione sempre maggiore anche con le altre pubbliche assistenze del Fermano. Siamo una squadra nuova, vero, ma abbiamo le idee ben chiare”. Con Del Moro, in consiglio siedono il suo vice Fabrizio Ciccola (che si occuperà anche della formazione), Luigi Levantesi (economo/tesoriere), la segretaria Lucia Cappelletti, Francesca Spinelli (responsabile soci e volontari), Mauro Fedeli (responsabile gestione mezzi), Fabrizio Ferrara (responsabile gestione sede e delle due sale), Deborah Marcoaldi (responsabile gestione servizi) e Paolo Mora (responsabile promozione).

Il nuovo consiglio della Croce verde


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