Cobà bello a metà, è
pari contro il Lucrezia

SERIE A2 - Squali lesti a ribaltare il vantaggio pesarese, ma impacciati nel gestire il colpo di coda ospite: nei minuti finali recuperati due vantaggi per il definitivo 3-3

 

 

PORTO SAN GIORGIO – Cobà di nuovo in campo per le sorti del torneo di Serie A2 in un derby storico, quello contro i Buldog Lucrezia dell’ex Dario Vitale, quest’anno allenati da mister Elia Renzoni.

L’epilogo indubbiamente lascia l’amaro in bocca: un pareggio per 3-3 che gli ospiti hanno cercato con caparbietà, sotto com’erano a quattro minuti dal termine della gara per 3-1. Pesa non poco il secondo gol subìto in modo del tutto evitabille, che ha rovinato i piani degli uomini di mister Leonardo Campifioriti.

Nella prima frazione di gioco, Gabriel Neto sfrutta ben presto un suggerimento con il contagiri di Paludo (migliore in campo) e porta in vantaggio il Lucrezia. I locali reagiscono confezionando alcune buone occasioni e nella seconda parte di frazione ribaltano la situazione con due pezzi di bravura firmati da Borsato e da Bernardez. Il primo tempo si chiude quindi con il Futsal Cobà in vantaggio per 2 a 1.

Nella ripresa gli Squali mantengono le redini della gara e fanno il tris, ancora con Borsato, non rischiando quasi nulla ed andando più volte vicini al poker che gli ospiti ad accorciare le distanze.

Mister Renzoni usa a più riprese il portiere di movimento, ma non sembra ottenere granché. Il solo Vitale appare rendersi più pericoloso, cercando di accelerare le giocate decisive. Finché, a quattro minuti dalla fine, Paludo prova a mettersi in proprio e scende verso l’area palla al piede fino a seccare Luàn.

Il 3-2 che riapre la gara finisce con il provocare un vistoso calo psicofisico degli Sharks, e quando le cose si mettono in tal modo questo sport palesa le sue rigide ed inappellabili regole, tanto che il bomber argentino Lucio Moragas tiene fede alla sua fama siglando il pareggio dei pesaresi.

Un vero peccato in chiave sangiorgese, perché quel buon secondo tempo lasciava presagire altra sorte per la gara. Comunque, una squadra per larghi tratti cambiata come quella sotto la lente di ingrandimento deve aver modo di mettere nel motore tanto gioco e tante partite per poter essere ammirata a pieno regime.

Gli ospiti ci hanno sempre creduto e sono stati premiati, gli Sharks hanno commesso pochi ma decisivi errori nel contesto di una gara giocata discretamente.


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