“Chiederò in tutte le sedi istituzionali che la stazione di Porto San Giorgio-Fermo venga modernizzata ed adeguata per venire incontro a tutte le esigenze di tutte le persone con difficoltà motorie, e penso non solo ai portatori di handicap ma anche agli anziani, magari con al seguito pesanti bagagli, o a mamme con carrozzine”. Così il consigliere comunale e provinciale autonomo Carlo Del Vecchio che in questi giorni, raccogliendo le segnalazioni di alcuni cittadini, ha effettuato in prima persona un sopralluogo proprio nella stazione sangiorgese.
“Con l’amministrazione Amici e con la collaborazione e l’attenzione di Ferrovie dello Stato, creando l’accesso da via Crispi, abbiamo di fatto consentito l’entrata, con un cancello, sul primo binario di tutti coloro che, per un qualsiasi motivo, hanno difficoltà o sono impossibilitati a fare le scale. E da lì, dal primo binario, accesso al bar, alla biglietteria, ai servizi igienici e anche al posto di Polizia ferroviaria che non è attivo e di cui da sempre chiedo l’attivazione per un maggior controllo del territorio. Dell’ambulantato abusivo o degli extracomunitari di certo non abbiamo bisogno. Oggi però mi trovo in dovere di segnalare che chi arriva, tra queste categorie più disagiate, sul secondo e terzo binario, ha problemi. Non parlo in questo caso dei disabili perché so che i treni, se con a bordo un disabile, all’ingresso della stazione deviano sul primo binario. Ma tutti gli altri? Anziani, infortunati, mamme con bambini? Stiamo parlando di una stazione di riferimento di tutto il Fermano. Ecco perché chiedo a gran voce che si realizzi un ascensore proprio per andare incontro alle esigenze e necessità di tutti. So che in altre stazioni della costa adriatica, come in Abruzzo ad esempio, sono stati fatti dei lavori proprio in tal senso. E Porto San Giorgio? Non può essere lasciata indietro. E’ una stazione baricentrica dove transitano anche Intercity. Stesso discorso di adeguamento vale per il sottopassaggio che collega via Verdi a piazza Mentana. Anche lì solo scale, nessuna rampa per disabili. Se veramente vogliamo rilanciare questo territorio, dobbiamo partire dall’abbattimento totale delle barriere architettoniche e dalla massima attenzione a tutti i cittadini, a partire proprio dalle fasce più in difficoltà. Mi attiverò in ogni sede istituzionale, dalla Regione interpellando il presidente e amico Acquaroli, alle Ferrovie dello Stato affinché la stazione ferroviaria sangiorgese diventi un modello e non resti quello che è stata per troppi anni, fino ad oggi”.
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