Giovane in manette, i carabinieri
di Montegiorgio in azione contro
le infiltrazioni criminali nell’entroterra

Un posto di blocco dei carabinieri della compagnia di Montegiorgio

di redazione CF

Nel primo pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Montegiorgio hanno tratto in arresto un ragazzo di circa 20 anni di origini albanesi, sul conto del quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni della Procura generale della Repubblica preso la Corte di Appello di Bologna nel mese di ottobre 2020.

“La persona – spiegano dalla compagnia di Montegiorgio guidata dal capitano Massimo Canale – deve scontare 7 anni, e 6 mesi di reclusione per cumulo di condanne definitive afferenti a reati in materia di sostanze stupefacenti, tutti consumati in Emilia Romagna nel corso degli anni 2016 e 2017. Per lui, dopo le formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa di reclusione di Fermo per l’espiazione della pena prevista. Il ragazzo, domiciliato a Montegiorgio, è stato rintracciato e controllato dai carabinieri della locale stazione, comandata dal maresciallo maggiore Innocenzo Costantini, i quali hanno dato poi esecuzione al provvedimento restrittivo pendente nei suoi confronti.

Il capitano Massimo Canale, comandante della compagnia di Montegiorgio

Continua discreto e serrato il controllo quotidiano del territorio, da parte dei carabinieri dell’intera compagnia di Montegiorgio, a cui è affidata la vigilanza sui Comuni interni della provincia fermana. L’attività di monitoraggio dell’Arma, specie nei piccoli centri ed in particolar modo sui soggetti provenienti da altri territori, mira a preservare le realtà locali dai pericoli di infiltrazione delinquenziale. Continua a rimanere alta l’attenzione dei militari anche al rispetto delle regole sul distanziamento interpersonale e sull’uso della mascherina, regole basilari fondamentali che unite a quella dell’igienizzazione delle mani rappresentano le modalità più efficaci per frenare la diffusione del Covid-19.