Francesco Pacini, responsabile locale di CasaPound Italia
All’indomani della Giornata dell’Unità Nazionale, delle Forze Armate e della Commemorazione dei Caduti in Guerra (quest’anno celebrata in forma ridotta viste le disposizioni del Dpcm e la circolare inviata dalla Prefettura di Fermo), a parlare è Francesco Pacini, responsabile a Porto Sant’Elpidio di CasaPound Italia.
“Il 4 novembre l’amministrazione comunale ha celebrato la commemorazione del 102esimo Anniversario di Vittorio Veneto depositando la corona d’alloro al monumento ai caduti presso piazzale Marconi, spostandosi poi in piazza Fratelli D’Angelo e per finire presso la Lega Navale. Un iter corretto, se non fosse che nessuno ha provveduto ad innalzare il tricolore sul monumento ai caduti situato davanti la parrocchia Santissima Annunziata – denuncia con notevole rammarico Francesco Pacini – Già nei giorni scorsi avevamo notato quest’assenza, ma in cuor nostro pensavamo che l’avrebbero messo le istituzioni proprio nella giornata dell’Unità Nazionale, delle Forze Armate e della Commemorazione dei Caduti in Guerra. Invece così non è stato. Non sappiamo se la situazione pandemica in corso si sia rivelata un ostacolo, ma è inaccettabile che il 4 novembre non sventoli il tricolore sopra il monumento dei nostri caduti che hanno dato la vita e si sono sacrificati per difendere i confini della nostra nazione. Pertanto, ieri mattina (5 novembre, ndr), ci siamo sentiti in dovere di appenderlo noi stessi”.
l. n.
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