di Andrea Braconi
Un anno fa Calenda fondava Azione. Esattamente un anno dopo, in versione obbligata on line, si presenta il coordinamento provinciale di Fermo. A guidarlo è Germano Craia, che nel recente passato si era candidato a sindaco di Monte Urano. “Siamo un partito giovane, un partito che vuole dare una visione nuova di politica all’elettorato. Non solo un simbolo, ma la voglia di cambiare l’idea di amministrare e gestire la cosa pubblica, partendo dal presupposto che non si può più andare avanti con slogan o tweet, senza approfondimenti. Abbiamo visto i disastri di partiti populisti e sovranisti, ma anche di altri. Calenda, invece, vuole un partito che formi buoni amministratori e buoni politici: proprio per questo nel 2021 inizieremo anche una scuola di formazione per la propria classe politica e dirigenziale”.
Germano Craia
Cita Calcinaro come modello, un sindaco rieletto “perché ha governato bene, non perché di destra, di sinistra o di centro”. E poi temi dibattuti costantemente come la sanità (dal nuovo ospedale all’emodinamica), la ricostruzione post terremoto e soprattutto la gestione di quella che definisce l’emergenza economica del post Covid. “Serviranno proposte per rivoluzionare il nostro nuovo modo di vivere, a partire dalla crisi lancinante del settore calzaturiero”.
Un coordinamento provinciale, quello di Azione, che è costituito da tanti professionisti di vari ambiti, oltre che da persone con esperienze in ambito politico e amministrativo. Nella segreteria troviamo Maurizio Lorenzi (vice coordinatore e responsabile tesseramento), Alberto Trasatti (responsabile organizzativo), Alessandro Bargoni (responsabile Enti locali), Luca Marinucci (comunicazione) e Emanuele Ilari (referente gruppi). Le deleghe tematiche, invece, sono state affidate a Elisabetta Colantonio (Pari Opportunità), Marco Bonfigli (Economia), Valerio Ficcadenti (Strategia politica), Edoardo Belleggia (Under 30), Massimo Monti (over 65), Francesco Capitani (giustizia), Diego Bracalente (ambiente) e Luigi Anibaldi (espansione).
“La politica non è una squadra di calcio – ha affermato – ma è valutare le persone per come amministrano la cosa pubblica. Noi ci mettiamo a disposizione delle Amministrazioni e della cittadinanza, proponendo e non denigrando”.
Tommaso Fagioli
Tommaso Fagioli, coordinatore regionale, ha illustrato lo stato dell’arte di Azione. “Sta riscuotendo un grandissimo successo, stiamo crescendo in tutte le Marche con persone piene di entusiasmo. Nel 2021 saremo impegnati con il tesseramento e qui nel Fermano ci sarà la sfida in 4 Comuni – Ortezzano, Petritoli, Rapagnano e Monte San Pietrangeli – che vi vedrà protagonisti. Utilizzeremo, quindi, questo periodo per strutturarci all’interno della provincia di Fermo”.
Collegato dalla sua abitazione, Bargoni (oggi esponente di punta della coalizione che sostiene il già citato Calcinaro) ha spiegato nel suo stile i motivi che lo hanno spinto ad aderire: “Mi hanno chiesto di entrare in squadra, Zlatan c’è, faremo bene e vinceremo il campionato”.
Ad occuparsi di economia sarà Marco Bonfigli, dirigente di azienda con una lunga esperienza all’estero ma al debutto in politica, figlio del compianto giornalista nonché autorevole esponente dei Repubblicani Luciano Bonfigli. “Siamo ad un passaggio epocale, i prossimi 3-5 anni saranno un decisivi per l’Italia, dalle scelte che faremo dipenderà il Paese che lasceremo ai nostri figli. Se lavoreremo bene credo che l’Italia sarà ancora protagonista mondiale nella cultura, nella moda e nell’industria, altrimenti lasceremo solo macerie”.
Debutto anche per Luca Marinucci, professionista sanitario. “Mi piacciono le idee proposte da Germano, ci proverò e speriamo di ottenere grandi risultati”.
Di lunga militanza politica invece Laurenzi, ex coordinare comunale di Forza Italia. “Per noi la politica è stata sempre una passione e se ci mettiamo in questa nostra avventura lo facciamo con entusiasmo. Vogliamo concretamente portarla avanti, mettendoci in movimento e coinvolgendo le persone, in particolare i giovani”.
L’incontro on line è stato coordinato da Luca Marinucci, che ha ribadito come in questo partito ci siano competenze importanti. “A breve andremo a sviluppare anche una maggiore presenza femminile” ha aggiunto.
Ma dove si colloca Azione nello scenario politico locale e nazionale? “Azione fa parte del blocco democratico europeista – ha spiegato Craia -. La distinzione tra destra e sinistra è difficile da determinare, se pensiamo che il Governo Renzi è stato l’ultimo liberale e che Lega ha approvato il reddito di cittadinanza che è la più di sinistra possibile”.
“Azione si colloca in un quarto polo riformista e liberale – ha voluto rimarcare Fagioli -, si colloca con chi sposa il programma di azione. Non faremo mai compromessi con Fratelli d’Italia, Lega e 5 Stelle, hanno un modo di fare politica e tematiche opposte alle nostre”.
Immancabile un’ulteriore passaggio sull’emergenza sanitaria. “Nella Regione vediamo un po’ di confusione. Per quanto ci riguarda stiamo valutando e ci stiamo organizzando con un gruppo tematico Covid, con esperti della sanità ed economisti per dare risposte più dettagliate. Oggi ci sembra che la Regione Marche brancoli un po’ nel buio, con terapie sperimentali senza certezza da parte di organismi preposti. Diamo il beneficio a chi si è insediato da poco e deve capire dove si trova, ma la pandemia va gestita e va gestita bene”.
E per un rilancio, sia economico che sociale, serviranno concretezza e qualità, come evidenziato dal giovane Carlo Sarnari. “I fondi dall’Europa sono un debito che dovremo ripagare, per questo avremo bisogno di proposte serie e puntuali”.
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