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Acquaroli: “Altra settimana in zona arancione
Dal 4 dicembre torneremo in gialla”

L'ANNUNCIO del presidente della Regione dopo la telefonata del ministro della Salute Roberto Speranza: «Il dato che ancora preoccupa è quello delle terapie intensive. Dall'inizio della crisi occupate 30 unità in più»

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Il post del presidente Francesco Acquaroli

 

«Mi ha appena chiamato il ministro Speranza per confermarmi l’andamento molto positivo dell’indice Rt anche nella scorsa settimana. Se questi dati verranno confermati anche nella settimana in corso, e dai risultati parziali che abbiamo questa sembra essere la tendenza, dal giorno 4 dicembre la nostra regione dovrebbe tornare in zona gialla». E’ quanto ha annunciato il presidente della Regione Francesco Acquaroli pochi minuti fa con un post Facebook sul suo profilo ufficiale.

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Il presidente Francesco Acquaroli

«Il ministro mi ha anche preannunciato – continua – che l’ordinanza in scadenza oggi sarà prorogata fino al 3 dicembre, poiché i 14 giorni per cambiare fascia non vanno considerati dal giorno in cui l’ordinanza è stata emessa ma dal giorno in cui si registra il primo risultato positivo. Cerchiamo di restare attenti e vigili. Ringrazio i cittadini marchigiani per l’atteggiamento costruttivo e collaborativo e per i sacrifici che stanno compiendo. Conto nelle prossime ore di potervi dare un altro importante aggiornamento». Dunque una buona notizia (dal 4 dicembre le Marche dovrebbero tornare in zona gialla) e un’altra cattiva, resteremo un’altra settimana in zona arancione con un semi-lockdwon e le serrande di bar e ristoranti ancora chiusi. E’ probabile che a Palazzo Raffaello si aspettassero un passaggio al giallo già da questa settimana con la scadenza della precedente ordinanza del ministro della Salute, ma evidentemente non è bastato un indice Rt in calo e ormai intorno all’1 per far abbassare le misure. Quello che probabilmente continua a pesare è il numero di posti letto dedicati ai pazienti Covid e quindi l’alta pressione a cui è sottoposto il sistema sanitario.

«Il dato che mi preoccupa un po’  – conferma il presidente Acquaroli – è quello sull’occupazione delle terapie intensive. Rispetto all’inizio della crisi abbiamo 30 unità in più occupate, certo non sono tante rispetto al numero dei residenti ma se guardiamo invece la disponibilità di posti, il peso specifico è più alto. Spero che riusciremo a potenziarli prima possibile per poter contare su un numero più consistente. Sono invece più ottimista riguardo l’Rt e il numero dei contagi. Se il ministro non avesse emesso l’ordinanza “arancione”, comunque saremmo rientrati,  il nostro trend era già in via di miglioramento».
E se il ritorno in giallo è rinviato, Acquaroli e i suoi stanno già lavorando ad un progetto per le prossime settimane. «Potrei dare aggiornamenti già nelle prossime ore. Non si tratta di una ordinanza ma metteremo in campo tutte le energie possibili per evitare “ricadute”. Il problema reale è che anche se dovessimo tornare gialli comunque dovremo stare attenti, basta un piccolo focolaio per tornare arancioni. Per questo mi rivolgo ai marchigiani, che sono stati impeccabili nella quasi totalità, e  raccomando la massima attenzione».

 


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