di Giorgio Fedeli
Cordoglio e sgomento a Monterubbiano. Questa sera, intorno alle 20,30, si è spenta nella sua casa Maria Teresa Mircoli che fino al maggio scorso ha ricoperto il ruolo di sindaco. La Mircoli è deceduta questa sera presumibilmente per un arresto cardiaco. A nulla è valso il tentativo disperato dell’equipaggio della Croce verde Valdaso, arrivata a sirene spiegate, di salvarle la vita.
Mircoli, a fine maggio, aveva deciso di rassegnare le dimissioni dalla carica di primo cittadino. Una scelta che aveva sorpreso un pò tutti con le chiavi del Comune della Valdaso passate in mano al commissario prefettizio Francesco Martino che ha condotto la comunità fino alle urne voto con l’elezione a sindaca di Meri Marziali.
La scomparsa della Mircoli ha inferto un duro colpo per Monterubbiano che oggi si trova a dover piangere due donne che hanno segnato la vita cittadina in questi anni. Proprio questa mattina, infatti, si è spenta la pediatra Paola Pierangelini che per trent’anni ha seguito e curato intere generazioni di monterubbianesi. E da lì a poche ore un altro lutto a far scendere sulla comunità di Monterubbiano un velo di cordoglio e costernazione. La Mircoli si dimise, dicevamo, a maggio dopo 5 anni esatti dall’inizio del suo mandato. Una decisione che aveva lasciato un pò tutti spiazzati anche perché, appunto, a pochi mesi dalle nuove elezioni, slittate per l’emergenza Covid. Ma lei, Maria Teresa Mircoli, nel motivare la sua decisione dinanzi ai taccuini, in conferenza stampa, aveva dichiarato che le sue non erano dimissioni avendo solo terminato “un percorso ed il mio contratto con gli elettori”, nella consapevolezza di “aver dato tutto per Monterubbiano”. Da dirigente ed ispettrice scolastica, aveva gestito diverse situazioni, prima di dedicarsi alla sua Monterubbiano.
“Ho dato tutta la mia passione per il paese, non sono una forestiera, sono nata e crescita quassù, ho i miei affetti e le mie amicizie. In questi 5 anni non mi sono mossa da qui con terremoto, neve, tempo cattivo e Covid. Ma, e su questo dovete avere pazienza, ho anche un mio progetto di vita, personale, culturale”, aveva dichiarato in conferenza stampa il 9 giugno scorso. Un progetto che l’aveva spinta a una “scelta consapevole” da cui non è tornata indietro perché, ha avuto a dire “tutti siamo utili e nessuno indispensabile”. Ma purtroppo un destino crudele, beffardo, le ha lasciato poco tempo per curare i suoi interessi, strappandola, questa sera, senza preavviso, dall’amore dei suoi cari.
LE DIMISSIONI Mircoli e il suo addio sereno: “Ho dato tutto per Monterubbiano, torno alla mia vita”
Il sindaco Mircoli si dimette A Monterubbiano in arrivo il commissario
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