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‘Interviste al femminile’,
successo per il primo appuntamento

PORTO SANT'ELPIDIO - La serata è iniziata con i saluti dell’Assessore alle Pari Opportunità Emanuela Ferracuti e della Presidente Ilaria Santandrea che, prima di ringraziare relatrici e partecipanti, hanno tenuto a ricordare l’importanza di questa giornata

L’Assessorato e la Commissione Pari Opportunità di Porto Sant’Elpidio raccontano soddisfatte lo svolgimento del primo webinar rientrante nel ciclo “Interviste al Femminile” dal titolo “Violenza di genere e stalking: vittime, stalker e aspetti normativi” svoltosi lo scorso Mercoledì 25 Novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

La serata è iniziata con i saluti dell’Assessore alle Pari Opportunità Emanuela Ferracuti e della Presidente Ilaria Santandrea che, prima di ringraziare relatrici e partecipanti, hanno tenuto a ricordare l’importanza di questa giornata, non sottovalutando il fenomeno della violenza di genere in quanto risulta essere ancora un grave problema culturale e sociale attenuabile o eliminabile solo attraverso una corretta educazione, protezione e giustizia.

Ad aprire il dibattito la dott.ssa Chiara Ferrari, responsabile del Centro Antiviolenza della Cooperativa On The Road, spiegando la differenza tra violenza e conflitto uomo-donna. I dati dicono che una donna su 3 ha subìto violenza almeno una volta nella vita. La dott.ssa Ferrari ha evidenziato che le richieste, a causa del Covid, sono drasticamente scese a livello locale, mentre sono cresciute cospicuamente le chiamate verso il num.1522 promosso dal Dipartimento Pari Opportunità del Ministero.

L’intervista è proseguita con la dott.ssa Catia Ferrantini, psicoterapeuta collaboratrice del CAV con la quale si è volto lo sguardo verso il lato psicologico che caratterizza episodi di violenza. I femminicidi non derivano da un raptus di follia, ma da atti che perdurano da molto più tempo: il problema sta proprio nella difficoltà di riconoscere i tipi di violenze per l’uomo e la donna. La violenza psicologica, che è la più comune costituita da atti come ad esempio la critica da parte dell’uomo per qualsiasi comportamento o modo di vestirsi della donna; la pretesa che la donna cambi i vestiti indossati per compiacere l’uomo, o venga isolata da famiglia ed amici (rendendola più manipolabile), controllare il cellulare, dirle che non è una brava madre o moglie, rientra nella fattispecie anche l’uomo che minaccia di uccidersi. La violenza che si sta diffondendo di più in questo periodo di crisi è sicuramente quella economica che

priva la donna di autonomia ed indipendenza economica.
Tornando al tema cardine della serata, la dott.ssa Ferrantini ha specificato che lo stalking comporta dei veri e proprio atti persecutori durante tutto l’arco della giornata: inseguimenti, scritte, presentarsi nei luoghi di lavoro, a casa, minacce, ecc..  Lo stalking può avvenire sia dentro che fuori la coppia ed il maltrattante passa spesso da carnefice a vittima, facendo leva sul senso di colpa della donna. Il ciclo può ripetersi per molte volte e molto tempo ed il percorso di recupero è possibile solo se individuale (non di coppia). Spesso i comportamenti violenti sono collegati tra loro, è una situazione in cui la donna scivola sentendosi anestetizzata minimizzata e svalorizzata da sentimenti, emozioni e violenze.

L’ultimo intervento è stato affidato all’Avv. Daniela Fogliano, collaboratrice legale del CAV che, partendo dagli articoli della Costituzione Italiana, ha spiegato la storia legislativa sulla violenza di genere (basti pensare che solo nel 1956 la Cassazione ha dichiarato che lo IUS CORRIGENDI non fosse un diritto del marito; non abbiamo avuto una legge che punisse espressamente la violenza di genere fino al 1996). Bisognerà arrivare al 2013 con la ratifica della Convenzione di Istanbul, entrata in vigore nel 2014 per una legge specifica sul tema che si basi sulle tre P: prevenzione; protezione e punizione, definendo finalmente la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani.
L’ultima riforma è avvenuta nel 2019 con l’approvazione del codice rosso (Legge 69/2019) grazie al quale sono stati introdotti nuovi reati come il Revenge Porn ed il Reato di deformazione della persona; è stato attuato un innalzamento delle pene per maltrattamenti in famiglia; i minori vengono dichiarati vittime di violenza assistita (quindi persone offese); la donna deve essere ascoltata entro 3 giorno dal PM,ecc… Ciononostante i problemi sono ancora molti tra cui la lentezza con cui vengono applicati questi procedimenti.
Si è concluso così alle ore 23.00, con molti spunti di riflessione, il primo appuntamento del Ciclo di Interviste al Femminile.

Il secondo dei cinque appuntamentifissato per Mercoledì 2 Dicembre alle ore 21.00 dal titolo “Donne, Lavoro e Smart Working: una fotografia attuale” insieme alla Dottoressa Daniela Barbaresi, segretaria generale CGIL Marche.
L’incontro sarà gratuito ed aperto a tutti tramite l’accesso alla Piattaforma ZOOM al link: https://us02web.zoom.us/j/82761165580 o codice meeting: 82761165580
Per informazioni o problemi di collegamento rivolgersi al n.3385820212


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