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Commissione sviluppo economico,
al vaglio lo stato di
attuazione del piano regionale

REGIONE - Audizione con i dirigenti e funzionari del servizio Politiche agroalimentari della giunta che hanno illustrato obiettivi e risultati raggiunti ad oggi, partenti dal 2014. Sul tavolo programmatico del presidente Putzu le modifiche messe in cantiere con vettore futuro

 

Andrea Putzu

Lo stato di attuazione del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 al centro dei lavori della Commissione Sviluppo economico, presieduta da Andrea Putzu (FdI).

Dirigenti e funzionari del servizio Politiche agroalimentari hanno illustrato, nel corso di una audizione, gli obiettivi e i risultati raggiunti fino a oggi nell’applicazione del Psr e le modifiche in cantiere in vista anche della nuova programmazione.

“Accolgo con soddisfazione la notizia – evidenzia Putzu – che anche quest’anno la Regione raggiungerà l’obiettivo del pieno utilizzo delle risorse stanziate, che rappresentano un sostegno vitale per le nostre imprese agricole; condivido la proposta di riprogrammazione dei fondi avanzata dall’assessore Carloni ed illustrata durante i lavori della Commissione, che consentirà di rispondere al fabbisogno di alcune linee di finanziamento, a cominciare dalla risorse per l’agricoltura biologica che rappresenta un motivo di vanto per tutto il comparto agricolo regionale. Voglio rivolgere il mio ringraziamento personale, al quale si aggiunge quello di tutta la Commissione, alla struttura tecnica della Giunta regionale, per la puntuale illustrazione e in generale per tutto il lavoro di questi anni”.

Nel dettaglio, così come viene illustrata dallo stesso presidente Putzu, la proposta di modifica si concentra su alcune misure, per le quali viene indicato il fabbisogno finanziario, la disponibilità attuale e quella che deriverà dalla rimodulazione.

Il metodo di produzione biologica, dove si stima un fabbisogno ulteriore di 20 milioni di euro, da piano finanziario ne ha già 8 e con la rimodulazione proposta se ne trovano 5. Per quanto riguarda l’indennità compensativa delle aree montane il fabbisogno ne indica 16, le risorse disponibili sono pari a 0,5 e la rimodulazione proposta è di 7,9. Il Pacchetto giovani (premio di insediamento ed investimenti da parte dei giovani agricoltori) prevede un fabbisogno di 5,7, le risorse disponibili sono 2,4, la rimodulazione proposta è di 3,3. Sul versante della gestione sostenibile dei pascoli il fabbisogno è di 0,9, le risorse disponibili sono di 0,4, la rimodulazione è pari a 0,5. Infine, per quanto riguarda la Strategia nazionale per le aree interne il fabbisogno è di 0,7, le risorse disponibili sono pari a zero e la rimodulazione proposta è di 0,7. Quindi in totale la riprogrammazione riguarderà oltre 17 milioni di euro.

“Da gennaio – precisa Putzu – partirà il negoziato tra lo Stato italiano e la Commissione europea per la quantificazione delle risorse aggiuntive per gli anni 2021 e 2022. Da questo negoziato ci aspettiamo la massima attenzione per un settore vivo e vitale dell’economia marchigiana, che deve essere affiancato e sostenuto nella fase di ripartenza post Covid che noi tutti speriamo ci sarà a breve”.

Quindi un primo complessivo confronto sulle correzioni da apportare al Programma di interventi alla luce delle risposte arrivate dal territorio. “Ho auspicato un maggior incremento di risorse per il cosiddetto ‘pacchetto giovani’, che negli anni scorsi – sottolinea il vicepresidente della Commissione, Antonio Mastrovincenzo – ha consentito di sostenere progetti di alta qualità, garantendo importanti contributi per gli investimenti previsti nei loro piani aziendali. Complessivamente, saremo in grado di dare una valutazione quando, nelle prossime settimane, ci saranno presentate le proposte definitive di modifica del Piano”.


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