Simone Mariani (Ascoli) e Enrico Ciccola (Fermo)
«Di fronte ad un crisi economica senza precedenti, in un momento così difficile per imprenditori, lavoratori e cittadini marchigiani, arriva dal Sud delle Marche un fortissimo e chiaro segnale di unità, che fa ben sperare per il futuro e che è destinato a cambiare per sempre la storia dell’associazionismo datoriale regionale».
Lo afferma Confindustria Centro Adriatico che oggi, con il Consiglio di presidenza, il Consiglio generale e l’assemblea straordinaria, ha deliberato la nascita del potenziale sodalizio tra le associazioni degli industriali di Ascoli e Fermo e quelle di Ancona e Pesaro, dando una svolta decisiva alla realizzazione di una Confindustria unica a perimetro regionale.
L’auspicio, a questo punto, che ci sia presto anche il parere favorevole di Confindustria Macerata per completare il progetto aggregativo marchigiano.
«Il sogno di unificare tutte le Associazioni territoriali delle cinque province marchigiane – dice Simone Mariani, presidente di Confindustria Centro Adriatico – è ora ad un passo dal concretizzarsi».
All’assemblea hanno partecipato numerosi associati e per loro è stata una giornata che Confindustria Centro Adriatico definisce «indimenticabile».
Compatti tutti gli imprenditori, sia piceni che fermani, anche nel rinnovare piena fiducia a Mariani, il quale ha aggiunto: «Sono entusiasta delle decisioni maturate dai nostri organi. Da sempre abituati ad anteporre gli interessi collettivi a quelli individuali, è stato naturale e spontaneo fugare ogni incomprensione e raggiungere una coesione unanime confermata dalle delibere odierne».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati