“Quando un Comune viene commissariato è sempre un evento negativo per la città, ma la responsabilità di questa crisi ha un solo nome e cognome: Ediana Mancini. Un sindaco dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, persino coloro che non l’hanno votata, deve essere super partes e garantire l’unità della sua maggioranza. Quando tutto questo non avviene più la maggioranza salta, questo vale per tutti i sindaci“. Così, in una nota, Niccolò Venanzi coordinatore Fratelli d’Italia di Montegranaro che dice la sua sulla crisi amministrativa che ha portato alla caduta della giunta Mancini e al commissariamento del Comune.
“Questa crisi nasce dalla cacciata dell’assessore Beverati avvenuta, a nostro parere, in un momento inappropriato vista la situazione di difficoltà da parte della città alle prese con la pandemia, vicino alle festività natalizie e senza un motivo politico, ma del tutto personale. Infatti, nel video risposta del sindaco si evince questo. Ora, il sindaco non si accorge certo oggi di questa situazione di conflittualità con l’assessore Beverati e avrebbe dovuto affrontare prima questo problema. Piuttosto non avrebbe dovuto affidargli l’incarico di assessore un anno e mezzo fa, estromettendo la candidatura di Beverati nella sua lista per garantire una maggiore compattezza della maggioranza. Certo, questo avrebbe portato fino ad allora l’uscita dei civici e una improbabile vittoria alle elezioni. La sinistra, pur di vincere, riesce a unire il ‘diavolo e l’acqua santa’ per poi scaricare mano a mano gli alleati più scomodi, in barba al senso di responsabilità amministrativa che una figura istituzionale dovrebbe avere. Dunque, caro sindaco, chi è causa del suo mal pianga se stesso. Cosa avviene ora? Innanzitutto, facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro al commissario prefettizio Francesco Martino. Purtroppo oggi Montegranaro versa in una situazione di grave difficoltà: alle prese con la pandemia, commissariata e con una crisi economica-lavorativa senza precedenti, perciò questa situazione ci impone, a differenza dalle ultime elezioni, dove non abbiamo partecipato al fratricidio del centrodestra diviso in due liste, a essere presenti. Mi auguro che tutte le anime del centrodestra montegranarese riescano, per senso di responsabilità, a ritrovare una coesione che manca da troppo tempo, e insieme a tutta la società civile, associazioni e tutte le forze che non si rappresentano in questa amministrazione, creino un programma serio e alternativo per la città. Deve essere una coalizione compatta, non c’è spazio per nessuna prevaricazione ma solo per il buonsenso e pari dignità, evitando i personalismi del passato. Se ci sarà questo, Fratelli d’Italia sarà un alleato serio e affidabile, mettendo al primo posto il bene di Montegranaro, come abbiamo sempre fatto. Se questa soluzione, che noi auspichiamo e su cui lavoreremo, non si concretizzerà, saremo costretti, nostro malgrado, a percorrere altre soluzioni: abbiamo sia le competenze, le esperienze e i progetti per governare. L’attenzione dovrà essere posta sulle famiglie e sulle persone che si sono trovate in grave difficoltà a causa del Covid-19 e delle seguenti restrizioni.
Un altro punto importante, di cui non si parla ancora a sufficienza, è il tema del lavoro, essenziale per lo sviluppo della nostra città. È necessario individuare soluzioni concrete per le nostre aziende e per i lavoratori, collaborando in sinergia con il governo della Regione. Infatti avere una certa comunione di intenti e di visione con essa non potrà che essere di beneficio a Montegranaro, specialmente per i tempi che viviamo.
La prima iniziativa di cui saremo promotori come Fratelli d’Italia, nella prossima consiliatura, sarà far prendere al consiglio comunale, tramite un punto all’ordine del giorno, una posizione contraria al progetto del sindaco di Sant’Elpidio a Mare sul forno crematorio, che verrebbe ubicato in zona Cura Mostrapiedi e che potrebbe nuocere alla nostra comunità”.
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