L’ingegner Stefano Babini
Il 2020 si chiude con un’ottima notizia per la Federazione Regionale Ordini Ingegneri: l’ingegner Stefano Babini, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ascoli Piceno e membro del consiglio direttivo di Feding Marche, assurgere alla carica di direttore dell’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione.
L’ufficializzazione della nomina alla successione di Cesare Spuri, che ha guidato l’Usr nella delicata fase del post sisma del 2016, è arrivata lo scorso 30 dicembre.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Federazione Regionale Ingegneri, Massimo Conti che, anche a nome di tutti i presidenti degli ordini provinciali, ha voluto rivolgere al nuovo direttore le sue felicitazioni per questo importante incarico e i migliori auspici per quanto potrà fare a favore ricostruzione delle aree terremotate marchigiane.
Per Massimo Conti, presidente di Feding Marche: “La nomina di Babini, professionista di notevole esperienza e competenza, è la conferma del grande lavoro svolto in questi anni dagli ingegneri marchigiani. Un doveroso plauso al direttore uscente, Cesare Spuri, che ringraziamo per lo spirito di abnegazione con cui ha affrontato, in questi anni, l’avvio della difficile ricostruzione marchigiana. A lui il saluto di tutta la federazione e l’auspicio che continui a mettere la propria esperienza a disposizione dei tecnici che operano nelle zone del cratere sismico. Assieme ai presidenti degli ordini provinciali degli ingegneri, mi associo alle dichiarazioni del presidente della giunta regionale, Acquaroli e dell’assessore Castelli nella certezza che Babini saprà interpretare questo ruolo con la determinazione e la capacità che lo hanno sempre contraddistinto, senza disperdere quanto di buono è già stato fatto. In questa sua nuova funzione potrà contare sul sostegno e sulla massima collaborazione di tutta la rete delle professioni tecniche della nostra regione”.
“Ancor prima che la soddisfazione per questa nomina – ha dichiarato Stefano Babini – in questo momento sento forte il senso di responsabilità e la preoccupazione di riuscire a ottenere quegli importanti risultati che il nostro territorio aspetta ormai da tanti anni. Svolgerò questo incarico con grande rispetto verso le nostre comunità, condividendo scelte ed iniziative con i Sindaci, con le persone che hanno subito i danni del terremoto, i tecnici e le imprese impegnati nella ricostruzione. L’Usr può contare al suo interno su professionalità tecnico amministrative importanti che dovranno essere valorizzate e che hanno sofferto per la complicata fase di avvio della gestione di un sisma che non aveva precedenti nelle nostre zone”.
“Sono certo che potrò avvalermi del massimo impegno dei miei collaboratori che sapranno operare al meglio per far rinascere i nostri territori, anche con un po’ di orgoglio per la responsabilità e la difficoltà dell’impegno cui sono chiamati – ha proseguito -. Auspico la collaborazione di tutti nell’ottica di un ufficio speciale ricostruzione trasparente e aperto alla condivisione e al contributo dei sindaci, al rapporto con il commissario e con tutta la rete dei professionisti impegnati sul campo. Cercheremo insieme di regolamentare e snellire le procedure, facendo in modo che tutti i passi in avanti che verranno fatti diventino patrimonio di tutti”.
“La nomina di oggi conclude un importante percorso di quattro anni – ha concluso il nuovo direttore – svolto assieme a tutti i colleghi presidenti degli ordini ingegneri provinciali, alla rete professioni tecniche e al presidente di federazione, Massimo Conti, con cui ho condiviso un grande lavoro di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni. Con loro e con tutti i soggetti interessati apriremo una stagione di ascolto, con un tavolo permanente di confronto pubblico e privato dove discutere insieme dei problemi e fornire soluzioni utili per tutti”.
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