di redazione CF
“Ancora un intervento della Polizia di Stato e dell’Autorità Giudiziaria fermana a difesa delle donne vittime di violenze”. Inizia così, con queste parole, la nota della Questura di Fermo in merito all’ultimo intervento, in ordine di tempo, effettuato a Lido Tre Archi dagli agenti della Polizia di Stato fermana.
“Nelle prime ore del 30 dicembre scorso – la ricostruzione dei fatti fornita dalla Questura – il personale della Volante della Questura è intervenuto a Lido Tre Archi dove era stata segnalata una violenta lite in ambito familiare. Giunti sul posto, gli agenti sono riusciti a rintracciare il soggetto segnalato il quale, ancora in preda all’ira, era sceso in strada dove si era inferto alcuni tagli superficiali ed escoriazioni sulle braccia e sulle mani con schegge di legno raccolte da terra lasciando alcune tracce del proprio sangue negli spazi comuni.
L’uomo, come ricostruito dai poliziotti, aveva iniziato una accesa lite con la compagna convivente, minacciandola e costringendola a rifugiarsi presso una amica.
All’arrivo degli equipaggi della Polizia di Stato, la donna era uscita in strada, raccontando la lite, cagionata da futili motivi, a seguito della quale non aveva comunque subìto lesioni fisiche.
Le testimonianze raccolte sul posto hanno consentito, inoltre, di accertare che nelle fasi della lite l’uomo aveva danneggiato due fioriere in cemento, infranto il vetro di una porta di ingresso al condominio e di un locale tecnico oltre a rovesciare un ciclomotore parcheggiato nei pressi e colpire la carrozzeria di una utilitaria in sosta.
In considerazione dei comportamenti del soggetto e del suo stato d’ira ed aggressività, anche un equipaggio del Radiomobile dell’Arma dei Carabinieri è intervenuto sul posto per prestare ausilio ai colleghi della Polizia.
Dopo lunghe discussioni, il soggetto, al quale il personale del 118 ha prestato sul posto le prime cure per le lesioni auto inferte, è stato convinto a salire sulla vettura di servizio con la quale è stato accompagnato in Questura dove è stato denunciato per la violenta lite con la convivente e per i danneggiamenti causati.
Nel frattempo la convivente ha abbandonato la casa familiare nella quale l’uomo è tornato accompagnato dal personale della Polizia di Stato.
L’Autorità Giudiziaria è stata immediatamente informata degli eventi avvenuti ed il giorno successivo ha subito emesso il provvedimento cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alla compagna, a tutela della sua sicurezza.
Appena pervenuto il provvedimento, gli operatori della Squadra Mobile hanno proceduto alla sua esecuzione, notificandolo al soggetto che ha abbandonato, scortato dal personale della Questura, la casa familiare per trasferirsi in un Comune vicino”.
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