Il comandante generale delle Capitanerie di porto, l’ammiraglio ispettore capo Giovanni Pettorino, in visita ai Cantieri della civiltà marinara: “Rafforziamoci dalla storia del nostro mare”. E il sindaco Loira annuncia: “Grande considerazione, il Ministero vuole investire ancora”.
“Nel mare si è costruita la storia del nostro Paese ed ancora oggi si vivono storie che segnano profondamente la nostra cultura. La memoria orale, il ricordo di quello che siamo stati e soprattutto la conservazione di testimonianze importanti sono fondamentali: se un Paese non si riconosce attraverso il proprio passato non può guardare con forza al futuro”. Sono le parole di apprezzamento del comandante generale delle Capitanerie di porto, ammiraglio Giovanni Pettorino, sul progetto culturale dei Cantieri della civiltà marinara, inaugurato dal Comune nell’agosto scorso. Questa mattina, alle 10 in punto, infatti, Pettorino è arrivato in corso Castel San Giorgio in visita ufficiale.
Sono intervenuti il direttore marittimo di Ancona Enrico Moretti, il capo del Compartimento marittimo di San Benedetto Marco Mancini, il comandante della Capitaneria di Porto San Giorgio Simona Gentile, il direttore dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale del Mibact Leandro Ventura, la componente del gruppo di lavoro per il progetto dei Cantieri Barbara Toce e il consigliere regionale Marco Marinangeli.
Ad accoglierlo c’erano il sindaco Nicola Loira e dall’assessore alla Cultura Elisabetta Baldassarri. Pettorino è stato condotto all’interno di palazzo Trevisani dalla guida dell’antropologo Francesco De Melis.
“Dobbiamo guardare avanti con l’energia della speranza – ha rimarcato l’ammiraglio – Nel documentario sul Fortunale abbiamo visto testimonianze di vita molto dura: i nostri nonni vivevano condizioni economiche e sociali difficili, sono riusciti a sopportare e superare quei momenti. Osservando queste storie dobbiamo rinforzarci pensando che questa attuale congiuntura passerà”. Soddisfazione per l’attenzione riservata è stata espressa dall’assessore Baldassarri e dal primo cittadino Loira: “Sono stato sempre convinto che la cultura della nostra città e lo sviluppo della stessa nei vari ambiti non può prescindere dal mare e dalla storia ad esso legata. Su questo ho lavorato in questi anni, sul recupero della memoria che – le dichiarazioni del primo cittadino – si fa strumento di crescita culturale, di una consapevolezza diffusa per le prossime generazioni. Oggi la grandissima considerazione del Ministero, che ha già investito in questa esperienza e intende farlo ancora di più e la considerazione del Comando generale delle Capitanerie di porto ci da il senso della riuscita di questa iniziativa, unica in Italia”.
“Durante la visita, nel rispetto delle necessarie misure di sicurezza per l’emergenza sanitaria in corso, il Comandante Generale del Corpo, accompagnato dal Direttore marittimo di Ancona il Contrammiraglio Enrico Moretti e dal Comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, il Capitano di Fregata Marco Mancini, – la nota della Guardia costiera – ha voluto incontrare il personale degli Uffici per partecipare l’apprezzamento sentito per il lavoro costantemente svolto dalle donne ed uomini del Corpo, esortando a mantenere alta la motivazione anche in questo difficile periodo sia sotto il profilo sanitario che socio-economico. L’obiettivo è quello di rappresentare un’Istituzione di riferimento per la collettività. Durante la sortita adriatica, il Comandante Generale ha incontrato il sindaco di Cupra Marittima, Alessio Piersimoni, ed ha visitato il museo Cantieri della Civiltà marinara di Porto San Giorgio, un percorso multimediale dedicato alla tradizione marinara sangiorgese ed al Fortunale del ’35”.
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