di Andrea Braconi
“Questa mia lettera vuole essere qualcosa di positivo”. Ci tiene a precisarlo una paziente oncologica in cura presso l’Ospedale “Murri” di Fermo, prima di raccontare la propria esperienza ed il rapporto instauratosi con il personale diretto dal dottor Renato Bisonni. Una testimonianza non scontata, proprio come lei stessa definisce a più riprese l’attenzione rivoltale all’interno del nosocomio.
“In un periodo in cui la sanità pubblica viene messa in discussione – prosegue – mi sembra doveroso sottolineare l’impegno e la serietà di quanti fanno il loro dovere, tutti i giorni, con professionalità ed altruismo. Ho trovato delle persone eccezionali nel reparto di Oncologia di Fermo diretto dal dottor Bisonni, tutte con una particolare attenzione al malato e grande senso di responsabilità, pertanto ringrazio tutto il personale medico, gli infermieri che svolgono un grandissimo lavoro ed il personale Oss”.
Un ringraziamento particolare lo ha voluto dedicare al suo oncologo, il dottor Luigi Acito, che l’ha seguita con grande disponibilità e professionalità. “Mi ha supportato anche nella possibilità di spedire i miei referti medici ad un clinica americana, famosa per avere un secondo consulto, a dimostrazione della sua passione e umiltà per il lavoro e il desiderio di mettersi a confronto con altre realtà, anche oltreoceano. Non è sempre così scontato”.
E nonostante l’emergenza Covid, tutto il personale del reparto di Oncologia si è ingegnato e ha trovato ulteriori soluzioni per favorire e tutelare i pazienti. “Hanno senso di responsabilità e rispetto per le regole, sia dentro che fuori dall’ambiente ospedaliero. L’ambiente sereno, la positività delle persone, la gentilezza fanno del reparto oncologico un luogo che non mette paura. Le infermiere, coordinate dalla caposala Rosy, sono premurose ed infondono serenità e come dicevo, tutto ciò non è così scontato. Grazie di cuore”.
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