di Paolo Bartolomei
FERMO – Inizia il girone di ritorno, la Fermana è di scena allo stadio Danilo Martelli di Mantova (domani, domenica, ore 15) dove giocherà per la prima volta nella propria storia.
In questo campionato si è registrato il primo incrocio tra le due compagini: nel loro passato i lombardi hanno militato a lungo in serie A e B, anche se in alcune annate (decenni ’30 e ’50) le due squadre si sono trovate nella stessa categoria (3° livello) ma in gironi diversi. Nella presente stagione il Mantova risale in C dai dilettanti dopo il terzo fallimento societario negli ultimi 26 anni.
Con una incredibile, e probabilmente irripetibile, coincidenza di calendario, la Fermana si trova ad affrontare consecutivamente tre delle quattro città (Verona, Legnago e Mantova) sedi del celebre “Quadrilatero” di ottocentesca memoria, sperando che l’ imbattibilità dei canarini resista a lungo come la fortezza asburgica che per essere superata ha richiesto ben tre guerre.
Tornando subito ad oggi e al calcio, il Mantova è 7° in classifica (la Fermana 14°); i virgiliani hanno 29 punti (i canarini 22). La Fermana con Giovanni Cornacchini alla guida è imbattuta, ha collezionato tre vittorie e tre pareggi (due “x” fuori casa), 12 punti, con l’ottima media di 2 punti a partita, una marcia che le ha consentito di uscire dai play out e stabilizzarsi a metà classifica.
Però la formazione gialloblù in queste sei partite con l’ex “condor” alla guida ha affrontato solo squadre di bassa classifica (Arezzo, Ravenna, Vis Pesaro, e Legnago) o che erano piazzate in media graduatoria ma che erano in fase calante (Feralpi Salò e Virtus Verona).
Ora i canarini sono attesi dallo stesso ciclo che hanno affrontato ad inizio campionato con Antonioli alla guida: nei prossimi cinque turni avversarie poste nei primi sette posti in graduatoria (nell’ordine: Mantova, poi la capolista Sudtirol, Samb, Padova e Perugia). Insomma, la prossima serie sarà un esame di maturità per la Fermana e per il suo migliorato modo di affrontare le gare, sia a livello di approccio che agonistico, denotato con Cornacchini in panca. Se è vero che i campionati si decidono a febbraio, il prossimo mese sarà quello della verità.
LE PAROLE DELL’ALLENATORE GIOVANNI CORNACCHINI
La squadra gialloblù ha effettuato in mattinata la consueta rifinitura al Pelloni prima della partenza alla volta di Mantova nel primissimo pomeriggio. Torna Urbinati tra i convocati di mister Giovanni Cornacchini dopo aver scontato il turno di squalifica mentre non ci sarà Kingsley Boateng alle prese con un problema muscolare.
“Ci attende una trasferta molto insidiosa contro una delle autentiche rivelazioni di questo campionato essendo una neopromossa – il commento del tecnico -. Una squadra che esprime un calcio fatto di possesso palla, con principi ben definiti e capace di giocare con buona fluidità e sempre a viso aperto. Indubbiamente un cliente non facile per noi ma sappiamo di essere in un buon momento e non dobbiamo assolutamente abbassare il livello di attenzione in questo momento. Sappiamo quali sono i nostri principi e il nostro livello attuale”.
“La squadra si è allenata bene, è concentrata e sa quello che deve fare. Ci attende una gara senza dubbio difficile ma aperta ad ogni risultato. Cerchiamo di mantenere la continuità che stiamo dando ai risultati anche in questo avvio di girone di ritorno che ci presenta un calendario effettivamente molto impegnativo. Ma ripeto, siamo pronti per dare il massimo in ogni situazione”, ha concluso Cornacchini.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Ginestra, 12 Colombo, 30 Massolo. Difensori: 2 Manzi, 3 Mordini, 6 Manetta, 14 Scrosta, 20 De Pascalis, 21 Sperotto, 24 Rossoni, 32 Bonetto. Centrocampisti: 4 Urbinati, 10 Iotti, 16 Staiano, 19 Grossi, 27 Demirovic, 29 Grbac, 31 Graziano. Attaccanti: 9 Cognigni, 11 Neglia, 18 Cremona, 25 Palmieri, 28 Raffini. Assenti i lungodegenti Comotto e Persia, più Liguori e Diop.
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