Punto vaccini veregrense,
oltre duecento
le somministrazioni di giornata

MONTEGRANARO - Precisamente 211 i soggetti che quest'oggi si sono recati presso la sede ospedaliera per ricevere la dose di medicinale anti Covid. "Tutto gestito per il meglio, con assembramenti evitati già in sede di pianificazione e al netto di imprevisti di sorta", spiega il responsabile del gruppo sanitario di protezione civile interno alla Croce Gialla, Santarelli

di Paolo Gaudenzi

 

Precisamente 211 le persone che quest’oggi si sono recate all’ospedale di Montegranaro per effettuare il vaccino anti Covid.

Nosocomio calzaturiero pronto a ricevere gli utenti nella doppia apertura al pubblico, articolata dalle 8 sino alle 13 e riattivata dopo la pausa pranzo, precisamente dalle 14 sino alle 20. Stamane in loco la visita del direttore dell’Area Vasta, Licio Livini, dell’onorevole Mauro Lucentini e dell’ex assessore ai lavori pubblici comunali, Aronne Perugini, personalità e figure istituzionali a sincerarsi dunque delle rese concrete, tangibili, di quanto precedentemente previsto in sede di programmazione sanitaria.

A ricevere il pubblico i volontari della locale Croce Gialla ed i militi della Protezione Civile, figure pronte ad evitare assembramenti e nello stesso tempo puntuali nel gestire l’afflusso, e le pratiche burocratiche del caso, proprio come spiega Emanuele Santarelli, responsabile del gruppo sanitario di protezione civile interno alla Croce Gialla.

“Abbiamo gestito un afflusso regolare, le congestioni sono state evitate già a monte, grazie allo scaglionamento previsto in sede di prenotazione della visita – ha spiegato il longevo volontario veregrense -. La convergenza presso l’ospedale non ha infatti previsto un numero massimo di 20 persone all’ora. Nella pratica, il paziente viene da noi con l’orario già indicato al momento della prenotazione, compila la modulistica dovuta, poi effettua un percorso obbligato interno ai corridoi della struttura, sottoponendosi a tutti i controlli – ha proseguito nell’illustrazione -. Dapprima il rilevamento della temperatura corporea per proseguire con la disinfezione delle mani, tappe a sfociare fino alla visita medica vera e propria, ed infine con l’effettuazione del vaccino”.

“Il tutto dura circa 10 minuti, un quarto d’ora al massimo – le conclusioni di Santarelli -. Successivamente, fatto il vaccino, si resta sotto l’occhio attento del personale sanitario per altrettanti 10, 15 minuti, giusto per controllare la metabolizzazione del medicinale. Al momento, dunque, tutto sotto controllo e senza nessun tipo di problema, logistico e sanitario, con piena soddisfazione di tutta l’utenza giornaliera”.

 

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