Controlli a 360 gradi dalle piazze
alla spiaggia: 23 sanzioni
anti-Covid ma c’è anche chi va
in giro con la droga e chi è ubriaco

COSTA - Dalla Questura: "La maggior parte delle sanzioni anti Covid per l’inottemperanza al divieto di assembramento, come quelle nei confronti di alcuni giovani che, sulla battigia, non rispettavano le distanze interpersonali, la mancata disponibilità dei dispositivi di protezione individuale o il loro non utilizzo da parte di soggetti, perlopiù giovani, non conviventi ma identificati a bordo della stessa autovettura, o, ancora, per la violazione del divieto di spostamento da altra Regione"

di redazione CF

È giunto al termine anche febbraio ma non terminano i servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore di Fermo sia per la prevenzione dei reati sia per verificare il rispetto delle disposizioni a tutela della salute dei cittadini fermani che, grazie anche al primo sole, anche in questo fine settimana hanno affollato ogni Comune della costa.

Da domani, tornati in zona arancione, aumenteranno le restrizioni alla mobilità delle persone ed alle attività degli esercizi commerciali ma anche i controlli, confidando che aumenti anche la consapevolezza che solo con comportamenti corretti e con l’attenzione agli specifici precetti la diffusione della pandemia potrà essere ostacolata.

Ed anche oggi, come nei mesi passati le pattuglie delle Forze di polizia e delle Polizie Locali hanno presidiato il litorale ed ogni area nella quala sono stati rilevati assembramenti spontanei.

“Personale di ogni ufficio della Questura, Volanti, Squadra Mobile, Polizia Scientifica e Polizia Amministrativa, in unione di intenti con operatori della Polizia Stradale, militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e delle Polizie Locali di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio – il report dei controlli da parte della Questura – hanno garantito la propria presenza in ogni via, nei parchi pubblici, nei luoghi di ritrovo e sulle spiagge. Un massiccio spiegamento di forze che ha proceduto, nei soli due giorni di servizi dedicati, ad identificare 320 persone, a controllare circa 130 veicoli ed a verificare la corretta gestione delle attività di più di 60 pubblici esercizi.

Due giorni nei quali la direzione delle attività di controllo è stata affidata al Capo di Gabinetto della Questura ed al Dirigente della Squadra Mobile che hanno organizzato le attività di presidio del territorio con posti di controllo, pattuglie appiedate nelle strade dei centri cittadini, accertamenti presso le stazioni ferroviarie ed in tutte le zone conosciute nelle quali, in precedenza, sono stati riscontranti affollamenti spontanei.

Nel corso dei posti di controllo sono state inoltre elevate 12 sanzioni per violazioni al codice della strada, la maggior parte delle quali riferite a carenze documentali ma altre più gravi che comportano un maggiore rischio per la sicurezza della circolazione stradale, come la mancata revisione, da alcuni anni, dell’autovettura condotta, che ha determinato, oltre alla sanzione amministrativa anche la sospensione della circolazione dello stessa, sanzioni per l’assicurazione obbligatoria scaduta, una delle quali nei confronti di un ciclomotore condotto da un giovane ma di proprietà di un altro soggetto non raggiungibile; dopo la ‘multa’ lo scooter è stato sottoposto a sequestro amministrativo ed affidato ad una officina autorizzata.

Altra sanzione al codice della strada quella contestata ad un uomo di circa 40 anni fermano segnalato al 113 quale responsabile di un sinistro con danni a cose; la Volante è riuscita a rintracciarlo e durante il controllo il conducente ha consegnato un involucro contenente sostanza stupefacente per uso personale, che è stata sequestrata, mentre il guidatore è stato segnalato alla Prefettura che provvederà alla sospensione della patente di guida.

Sempre tra le sanzioni amministrative, quella contestata per manifesta ubriachezza ad una giovane fermana che, nel pomeriggio di ieri, è stata controllata in una piazza in evidente stato di ebbrezza alcolica; la donna è stata affidata ad un familiare chiamato sul posto.

Sotto il profilo del contrasto alla diffusione della pandemia, 23 sono state le sanzioni per le violazione delle disposizioni a tutela della salute, la maggior parte delle quali per l’inottemperanza al divieto di assembramento, come quelle nei confronti di alcuni giovani che, sulla battigia, non rispettavano le distanze interpersonali, la mancata disponibilità dei dispositivi di protezione individuale o il loro non utilizzo da parte di soggetti, perlopiù giovani, non conviventi ma identificati a bordo della stessa autovettura, o, ancora, per la violazione del divieto di spostamento da altra Regione”.


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