Il simbolo al centro della
rassegna ”Dialoghi Formativi”

AMANDOLA - Nuovo appuntamento con gli eventi organizzati da Wega. Lo psicologo clinico Alessandro Uselli in diretta Facebook venerdì 5 marzo, alle 18.30, per relazionare sul tema "La comunicazione e i suoi simboli"

 

Il simbolo è uno dei grandi rimossi della vita sociale contemporanea.

Di conseguenza molti accadimenti avvengono secondo ragioni utilitaristiche, prive di una riflessione sulle dinamiche e sui significati. Quindi i simboli giocano un ruolo primario nella comunicazione in genere, interpersonale e sociale.

Su questi aspetti sarà quindi incentrato l’appuntamento web “La comunicazione e i suoi simboli” di venerdì 5 marzo, alle 18.30, con lo psicologo clinico Alessandro Uselli (foto), nell’ambito della rassegna “Dialoghi formativi”, organizzata da Wega.

L’ospite dialogherà con Filippo Sabattini pedagogista Wega, Domenico Baratto, presidente dell’associazione ed il collega giornalista Raffaele Vitali. Evento fruibile in diretta sulla pagina Facebook di Wega. Nelle situazioni di crisi, come quella attuale, il simbolo assume per la dimensione collettiva un’importanza cruciale. Tenerne conto e rispettarlo è un modo per rispettare la nostra stessa dimensione di esseri umani. “Per fare un esempio attuale – dice Uselli – l’ex premier Giuseppe Conte nelle coscienze collettive ha assunto rilevanza determinante con l’arrivo della pandemia che, a torto o a ragione, lo ha destinato a diventare il simbolo di una nazione in preda all’angoscia di un periodo che passerà alla storia. Un simbolo da idolatrare e da attaccare, come sempre avviene nei confronti delle figure da cui dipendiamo. La questione risiede dunque nel simbolo e non nella persona. E chiama in causa bisogni collettivi, psicologici e sociali”.

 


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