Italia Viva Porto San Giorgio presenta le proprie idee in materia di sviluppo in vista dei fondi che potranno arrivare grazie alle opportunità europee. “Queste sono le nostre idee per il rilancio economico e infrastrutturale del nostro comune e provincia. Solo un piano massiccio di fondi che sta arrivando dall’europa grazie al Next Generation EU e opere in infrastrutture strategiche può far ripartire l’economia Italiana e della nostra città” . A fare il punto su possibili interventi mirati al rilancio del territorio sono Nicola Ferranti e Giacomo Fagiani.
” Iniziamo a pensare – spiegano – ai collegamenti e allo stato attuale delle nostre strade provinciali, avete idea del collo di bottiglia che si crea giornalmente tra Grottazzolina e Magliano di Tenna, 3 strade provinciali confluiscono in 1 con una viabilità critica in particolar modo nel tratto della provinciale 61 che collega la Val d’Ete alla Faleriense ormai al limite e con un serio problema per i pedoni e velocipedi. Senza parlare della Faleriense nel tratto che va da Servigliano ad Amandola dove la percorrenza è diventata difficile e pericolosa, basti pensare che per un cittadino Amandolese è più facile raggiungere Ascoli Piceno che Fermo. Come risolvere tutto questo? Semplice la famosa mare – monti, va fatta e vanno intercettati questi fondi al più presto. Tutto questo porterebbe giovamento al turismo sui nostri monti Sibillini e alla costa, con pochi minuti un turista che soggiorna a Porto San Giorgio potrebbe andare a fare trekking in Montagna o viceversa godersi le nostre spiagge al mare, le aziende raggiungerebbero in tempi ragionevoli l’autostrada e per ultimo non per importanza l’abbassamento delle emissioni inquinanti grazie alla riduzione dei tempi di percorrenza. Essenziale una mare – monti, bene la terza corsia, ottimo il raddoppio della della strada provinciale 87 da Calderette a Santa Maria a Mare e poi ci sono tanti piccoli investimenti che possono essere fatti o potenziati”.
I componenti sangiorgesi di Italia Viva aggiungono: “Oggi stiamo vedendo con in nostri occhi la realizzazione del ponte ciclo pedonale sul fiume Ete frutto della collaborazione di Fermo e Porto San Giorgio e l’inizio della ciclabile nel lungo mare, per noi è un’ ottimo risultato. Poi c’è il turismo e parlare di vocazione turistica di Porto San Giorgio è quantomeno azzardato. Riceviamo ospiti, se va bene, da luglio a parte di agosto. Diventa improcrastinabile destagionalizzare il turismo. Ma come? Una possibilità è fare convenzioni con l’associazione nazionale Feder Anziani e con i comuni delle Regioni che non affacciano sul mare per offrire pacchetti vacanze vantaggiosi per coprire con gli ospiti anziani i periodi di giugno e settembre. Ma più importante è dotarsi di un Centro Congressi che possa convogliare gli appartenenti alle Società Mediche, agli Ordini Professionali e ai servizi dal fitness alle altre attività ludico-commerciali. Questo permetterebbe di allargare da settembre a giugno l’afflusso di visitatori ed ospiti. Considerando che si muoverebbero non solo i congressisti ma anche i loro accompagnatori ecco che, con i programmi sociali a loro dedicati, tutta PSG ed il territorio verrebbero visitati dando una grande spinta al commercio, ai ristoranti e alle strutture ricettive che così potrebbero riqualificarsi ed aumentare di numero. Questo è il momento di prendere queste decisioni perché è nei momenti di crisi , e noi ci siamo dentro, che si deve preparare il futuro conquistando così quote di mercato dell’offerta turistica superando le realtà concorrenti” .
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