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Vaccini, interrogazione parlamentare di Verducci: “Nelle Marche rischio situazione fuori controllo”

VACCINI - "Su questo e sui numeri effettivi delle dosi consegnate alla Regione Marche sto predisponendo un'interrogazione parlamentare al Ministero della Salute. Come risulta da un accesso agli atti fatto dai consiglieri regionale Mastrovincenzo e Casini, sono 211.740 le dosi di vaccino consegnate alle Marche e non 176.810 come riportato pubblicamente dalla Giunta Acquaroli"

Il senatore Pd Francesco Verducci

«Nelle Marche la campagna di vaccinazione organizzata dalla Giunta regionale rischia di essere fuori controllo. Ancora stamattina, ad Ancona, molte persone anziane sono state mandate a casa dai centri vaccinali in seguito alla sospensione di un lotto AstraZeneca, che non è stato sostituito nonostante vi fosse la disponibilità, e nessuno ha provveduto ad avvisare i cittadini convocati.  Siamo ancora nella fase delle somministrazioni rivolte agli over 80, mentre altre regioni hanno già iniziato la seconda fase rivolta alle altre fasce di popolazione. Inoltre, fino ad ora, sono stati vaccinati 20.000 non sanitari, non affetti da patologie gravi, con dosi di Pfizer. Dosi che invece potevano essere utilizzate per gli anziani con più di 80 anni”.

Sono le parole del senatore Pd Francesco Verducci che critica le modalità con cui sta venendo gestita la campagna vaccinale nelle Marche: “Su questo e sui numeri effettivi delle dosi consegnate alla Regione Marche sto predisponendo un’interrogazione parlamentare al Ministero della Salute. Come risulta da un accesso agli atti fatto dai consiglieri regionale Mastrovincenzo e Casini, sono 211.740 le dosi di vaccino consegnate alle Marche e non 176.810 come riportato pubblicamente dalla Giunta Acquaroli. Se la regione ha sbagliato nel conteggio delle dosi, occorre fare chiarezza subito. L’Agenzia italiana del farmaco, oltre due mesi fa ha dichiarato che da ogni flacone Pfizer devono essere ricavate sei dosi. Dai dati della regione Marche, almeno una dose per ogni flacone potrebbe essere andata sprecata. Sarebbe un danno enorme. Per questo chiediamo al Ministero di verificare quanto prima e, se necessario, di intervenire per risolvere le evidenti criticità nella gestione regionale. Viviamo il momento più critico, è a rischio la salute di migliaia di persone, non ci possono essere errori né pressapochismo”.


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