Vallasciani, Pd: ”Molte le incognite presenti sul bilancio di previsione”

FERMO - L'esponente del Partito Democratico in consiglio comunale in una lunga ricognizione numerica in merito al documento discusso in aula. "Tante le incertezze che si palesano in un atto che tiene conto, naturalmente, della pandemia. Condivisibile la preoccupazione dell’amministrazione, che con buona probabilità andrà a ritoccare qualcosa nei prossimi mesi"

 

 

Sandro Vallasciani, capogruppo Pd in consiglio comunale

“Il bilancio di previsione 2021 del comune di Fermo, essendo diretta emanazione del documento unico di programmazione già discusso all’ultimo consiglio comunale, porta in sé tutte le incognite e le incertezze che derivano da detto documento, e tiene conto naturalmente delle conseguenze derivanti da tutte le difficoltà incontrate nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. Si condivide quindi la preoccupazione generale dell’amministrazione che con buona probabilità porta a rivedere l’architettura del documento nei prossimi mesi”.

Apre così la riflessione di Sandro Vallasciani, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Fermo, che allarga la panoramica proseguendo.

“Le principali poste indicate quali, un avanzo di amministrazione presunto di 599.313, della riduzione a 17,9 milioni (- 4 milioni di euro) dei trasferimenti correnti, del calo di circa 200.000 euro delle entrate extra tributarie che ammontano ad euro 7,674 milioni di euro, sicuramente saranno oggetto di rivisitazione nel corso del 2021 – la panoramica sui numeri contabili dell’esponente Dem -. Quello che è certo, non sarà modificato sono i 3,674 milioni di mutui che saranno accesi nel corso dell’anno, che porteranno ad un indebitamento complessivo dell’ente a circa 42,676 milioni di euro, con un aumento della spesa per mutui, (capitale più interessi) di 1 milione di euro in più rispetto all’anno precedente”.

“Tali risorse andranno principalmente a finanziare, 2 milioni di euro, l’intervento del recupero della Casina delle Rose per destinarlo a studentato, spogliandolo di fatto di quella vocazione e destinazione ricettiva che ritengo si sarebbe dovuta mantenere ad ogni costo, quale garanzia di incremento della dotazione ricettiva del capoluogo da tempo assai carente – ha proseguito Vallasciani -. Altre opere che verranno finanziate con i mutui, unica vera risorsa credibile del bilancio, sono i 345.000 euro per sovrappasso in via Salvo D’Acquisto, 245.000 euro per l’ex Fontevecchia, 550.000 su alcuni edifici scolastici sui cui riteniamo sia doveroso intervenire. Aumentano anche i proventi derivanti da sanzioni dal codice della strada, che passano da 420.000 euro a 1,010 milioni per effetto della messa a regime dei controlli automatici sui sistemi semaforici. Pur non entrando nel merito della scelta, forsanche legata alla maggiore sicurezza stradale, oltre 600.000 di incremento sui proventi da sanzioni del codice della strada sono una cosa su cui riflettere”, ha affermato Vallasciani.

“Le entrate non ricorrenti (una tantum) che gravitano su questo bilancio sono di 4,114 milioni importo che stranamente non contempla una altra entrata non ricorrente, quale quella dei recuperi tributari di 946.000 euro, che sommata porta le stesse a circa 5 milioni di euro. Questo importo al netto delle spese per 2,782 milioni, determina un contributo di entrate non ripetitive al bilancio di previsione di oltre 2,2 milioni e lo stesso in quanto risorsa non ripetitiva e variabile, condiziona in termini di incertezza la realizzazione dei programmi finanziati da tale risorsa – l’ulteriore analisi del capogruppo Pd -. Oltre un milione di euro (1,071 mil ) di accantonamenti per passività potenziali e contenziosi rendono ancora più fosco il quadro generale delle risorse impiegate nel documento previsionale. In tema di opere pubbliche si deve necessariamente evidenziare la assoluta sovrastima dell’elenco di interventi che ammonta ad oltre 51 milioni di euro, di cui si sostiene ne verranno impegnati o spesi almeno 21 milioni, ed il resto nelle successive annualità. La credibilità di tale previsione è pressoché nulla in quanto se guardiamo ai risultati del bilancio 2020, la capacità di impegno è di spesa di poco più 10 milioni un terzo dei quali sono dell’anno precedente quindi in luogo dei 21 promessi saranno circa 6/7 i milioni che verranno spesi. Ne consegue che una previsione di bilancio credibile necessità almeno di rendere noto un elenco di priorità al fine di dare una parvenza di fattibilità alle promesse fatte”.

“Inoltre si prevede una entrata per oneri di urbanizzazione pari ad 1,584 milioni di euro cifra questa particolarmente superiore a quella del preconsuntivo 2020 pari a 925.000, cosa questa che mette in discussione laddove detta previsione non si verifichi, il finanziamento delle opere pubbliche collegate a tali risorse. Viene per la prima volta istituito un fondo per le perdite delle società partecipate di euro 313.000, situazione che si spera non debba ripetersi per gli anni a venire – ha proseguito avviandosi alle conclusioni Vallasciani -. Ci sono a mio avviso temi che non vengono adeguatamente affrontati in questo bilancio di previsione. Il primo è quello dell’organizzazione della macchina comunale ove non si percepisce, anche in relazione ai pensionamenti avvenuti ed in corso di alcune figure dirigenziali, di quale sia la dotazione organica che si intende configurare per affrontare e realizzare il vs. ambizioso programma di mandato. La seconda riguarda la viabilità del territorio comunale, da un lato vi è l’esigenza di realizzare una strada di collegamento tra il capoluogo e l’ospedale, senza che si attraversi l’abitato di Campiglione, cosa questa in parte realizzata con la variante del Ferro, in parte in corso di realizzazione (variante Molini), ed in parte totalmente da progettare e realizzare, per il prolungamento del tracciato in corso con la strada Mezzina”.

“Occorre quindi che l’amministrazione comunale, facendosene promotrice, avvii al più presto un tavolo di concertazione con Regione e Provincia affinché vengano progettata e finanziata tale bretella, nonché valuti nelle more delle altre problematicità di attraversamento dell’area di Campiglione, ai fini di progettare ed ulteriormente finanziare le altre infrastrutture stradali (Mare Monti, Lungotenna ecc) indispensabili per agevolare la connessione dei territori del nostro comune e di quelli dell’intera provincia – il congedo -. Urge altresì pianificare e progettare la riqualificazione del litorale della frazione di Marina Palmense nelle more del completamento del ponte ciclopedonale sul fiume Ete per una maggiore valorizzazione turistico ricettiva della costa sud della nostra città. Torno infine a ripetere che si dovrà dare risposta a breve agli interrogativi che si sono posti sul futuro della Solgas, quindi di dare certezza su quale sia la strategia da adottare al fine di garantirne nel breve periodo, o il mantenimento del suo attuale assetto o altre scelte sulla modifica della sua compagine sociale o addirittura la completa cessione a terzi. Quale che sia la scelta auspico che presa quella che garantisca la meglio gli interessi della collettività. Alla luce di quanto esposto invito l’amministrazione a ricalibrare con maggiore oculatezza il documento previsionale cercando di renderlo più credibile in ragione delle variabili che incombono sulla gestione dell’anno in corso, tenendo presente quelle che sono le effettive capacità operative e finanziarie dell’ente, evitando di millantare obbiettivi che non possono essere di fatto raggiunti”, la chiusura dell’esponente del Partito Democratico.


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