Niente scuola il sabato, orario allungato dal lunedì al venerdì per pareggiare le ore che salteranno nel weekend. Questa la proposta che l’Istituto scolastico comprensivo di Sant’Elpidio a Mare ha elaborato per l’anno 2021/22, su cui in settimana le famiglie saranno chiamate ad esprimere un parere. L’indirizzo è stato deliberato nelle scorse settimane dal Collegio docenti, “per venire incontro alle esigenze organizzative sia delle famiglie che della scuola”. Una “rivoluzione” che sta facendo discutere a Sant’Elpidio a Mare, anche nella politica locale sembra esserci fermento.
Non cambia nulla per la scuola infanzia, che già si svolge dal lunedì al venerdì. Per la primaria e le medie, l’orario d’ingresso sarebbe anticipato alle 7.45. Il tempo normale della primaria proseguirebbe fino alle 13.10, quello della secondaria fino alle 13.45. Per la primaria tempo pieno, ad attiva al plesso di Piane Tenna, l’orario terminerebbe alle 15.45.
Nella comunicazione inviata ai genitori si elencano punti di forza e di criticità del nuovo assetto. Tra i punti critici, vengono citati i tempi didattici allungati, “che se ben strutturati non risulterebbero eccessivamente impegnativi”, i tempi attentivi troppo lunghi “che potrebbero essere alleggeriti da più pause e dalla equilibrata alternanza
delle discipline”. Da considerare inoltre le difficoltà per gli alunni che usufruiscono del trasporto pubblico “ad anticipare la partenza da casa al mattino presto e ritardare il rientro”; ci sono infine i problemi per i genitori che lavorano il sabato.
I punti di forza, secondo l’istituto, sarebbero “una distribuzione migliore dell’impegno nello studio, l’efficiente gestione del personale scolastico, l’accumulo delle assenze degli alunni registrate il sabato, l’attenzione verso gli alunni con difficoltà che hanno bisogno di tempi più lunghi di recupero; la possibilità di offrire opportunità laboratoriali interdisciplinari anche con metodologie innovative”. Si ritiene inoltre che senza sabato a scuola, sarebbero valorizzati i rapporti familiari e la possibilità di coltivare attività extrascolastiche, si supererebbe la domanda del prescuola, perchè entrerebbero tutti in anticipo, ci sarebbe un risparmio sulle utenze, si ridurrebbe l’inquinamento e vi sarebbero vantaggi per l’economia locale. Per finire, il sabato potrebbe essere sfruttato per attività facoltative che si svolgono in orario extracurriculare e si adeguerebbe gradualmente la durata del tempo scolastico a quella delle scuole superiori.
A questo punto la parola passa ai genitori. Un’assemblea virtuale è stata fissata per martedì pomeriggio con le famiglie dei bambini alla scuola primaria. Sarà illustrata la proposta, poi i partecipanti potranno confrontarsi ed esprimere il proprio parere. Al termine, i rappresentanti di ogni classe raccoglieranno i voti e li comunicheranno alla direzione.
P.Pier
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