Confermata la condanna a 12 anni per Luca Traini. Il dispositivo della Corte di cassazione è uscito poco dopo la fine dell’udienza (che si è conclusa intorno alle 14,30 di oggi). L’avvocato di Luca Traini, Franco Coppi (notissimo penalista, già legale, tra gli altri di Giulio Andreotti), ha sostenuto che non si possa parlare di strage (come contestato dall’accusa) ma di tentato omicidio. Ha anche sostenuto che non ci sarebbe l’aggravante dell’odio razziale. Temi che aveva portato avanti sia in primo grado che in appello, l’avvocato Giancarlo Giulianelli, oggi garante regionale dei diritti e che per questo ruolo ha rinunciato ad una serie di incarichi, tra cui la difesa di Traini.
Il 31enne di Tolentino il 3 febbraio del 2018 aveva compiuto un raid in giro per Macerata con cui aveva ferito a colpi di pistola sei persone, tutte di origini africane. Un gesto che, aveva poi spiegato, era nato in seguito all’omicidio della 18enne Pamela Mastropietro. Oggi la procura generale ha chiesto la conferma della condanna a 12 anni, ritenendo provato il reato di strage. Traini si trova in carcere a Montacuto di Ancona dal 3 febbraio quando i carabinieri lo arrestarono al monumento ai caduti di Macerata.
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