Per l’inclusione attiva nel settore agricolo: con Copagri arriva il progetto Pina-Q

SOCIALE - Sette webinar on line contro il fenomeno del caporalato, lo sfruttamento dei braccianti stranieri, organizzati dallo sportello di Pesaro in collaborazione con la Cooperativa Sociale Labirinto e l’Università degli Studi di Urbino. Si parte mercoledì 31 marzo, appuntamento alle ore 15.00 sulla piattaforma Zoom

Il settore agricolo italiano è stato protagonista, negli anni, di svariati scenari negativi riguardanti lo sfruttamento del lavoro.

Caporalato: è questa la parola d’ordine che viene usata quando dei braccianti, soprattutto stranieri, vengono vessati dai loro datori di lavoro.

L’evento pandemico mondiale ha dato importanza alla forza lavoro che fino ad ora era stata vista solo come risorsa secondaria. L’impossibilità di spostarsi liberamente tra Paesi ha fatto sì che i braccianti agricoli non potessero entrare in Italia avviando i nuovi stagionali, mettendo in crisi i datori di lavori. Per sensibilizzare su tale tematica, in Italia, da giugno 2020 è stato attivato il progetto Pina-Q (Promozione di percorsi di INclusione Attiva nel settore agricolo di qualità) avviato nelle Marche dalla Cooperativa Sociale Labirinto, Copagri Pesaro e dall’Università degli Studi di Urbino.

L’obiettivo principale del progetto prevede l’inserimento legale di migranti regolarmente residenti in Italia, all’interno di aziende agricole e valorizzare forme di agricoltura sociale e biologica capaci di creare valore aggiunto a quelle aree rurali con difficoltà demografiche e/o geografiche. Il programma del progetto prevede di creare una interconnessione tra i diversi partner così da formare i nuovi braccianti: figure professionali consapevoli ed orientate al lavoro svolto in azienda. Cosa si compirà nello specifico? Verranno organizzati sette webinar gratuiti rivolti a tutte le aziende, le istituzioni, gli enti e i cittadini interessati sui temi dell’agricoltura sociale, dell’inclusione lavorativa, della sicurezza nei luoghi di lavoro e di diritto del lavoro.

Nel frattempo verranno intensificati i corsi rivolti ai migranti, sia di lingua italiana sia di sicurezza nei luoghi di lavoro per sviluppare un’autonomia e conoscenza per essere inseriti in azienda. A conclusione di questo percorso verranno attivate delle job experience da 8 ore al giorno in azienda, durante le quali i/le ragazzi/e e le aziende potranno conoscersi, capirsi e scegliersi. A Tal proposito, qualora qualcuno fosse interessato ad ospitare questi stage può contattare Ilaria Santandrea al numero 3385820212 o inviare un’email a: ilaria.santandrea@copagri.marche.it.

Nelle Marche la parte formativa del progetto Pina-Q prenderà il via a fine marzo con i webinar gratuiti rivolti alle aziende agricole, agli istituti, alle associazioni, agli enti e a tutti i cittadini interessati,  secondo il seguente programma:

31 marzo, Agricoltura sociale: inclusione lavorativa con gli interventi della professoressa Angela Genova docente UniUrbb e dell’agronoma Francesca Durastanti, esperta in progetti di inclusione lavorativa. 7 aprile, Multiculturalità in azienda: esperienze in campo con l’agronoma Francesca Durastanti, esperta in progetti di inclusione lavorativa; Letizia Licastro dell’azienda L’orto di Hans e Maria Teresa Colombari, servizi per il verde. Il 14 aprile, Sicurezza nei luoghi di lavoro: la normativa attuale con Alessandro Di Domenico, perito agrario, tecnico della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ed ancora, 21 aprile,  Sicurezza nei luoghi di lavoro: il corretto utilizzo dei Dpi sempre con Alessandro Di Domenico. 28 aprile, Sicurezza nei luoghi di lavoro: gli aspetti sanitari in era Covid con al dottoressa Barbara Balzani, medico del lavoro presso Asur Av2. 5 Maggio, Diritto del lavoro: i contratti di lavoro in agricoltura con l’avvocato Claudio De Martino, dell’Università di Foggia. Il 12 maggio, Diritto del lavoro: contrasto al caporalato con l’avvocato Claudio De Martino insieme alla Caritas Italiana.

I webinar si svolgeranno sempre alle ore 15.00 tramite la piattaforma Zoom inserendo il codice Id 82011857642 e sono accreditati dall’Ordine nazionale dei dottori Agronomi Forestali, dai periti agrari marchigiani e dagli Agrotecnici/agrotecnici laureati marchigiani. Infine, si ricorda che il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami, Obiettivo Specifico 2. Integrazione, Migrazione Legale. Obiettivo nazionale ON 2, Integrazione,  Interventi di integrazione socio lavorativa per prevenire e contrastare il caporalato, Autorità Delegata Caporalato). Per maggiori informazioni sul progetto consultate il sito www.pina-q.eu o la pagine Facebook “progettopinaq”.

La locandina del progetto con i singoli dettagli degli incontri on line

 


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