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Arriva ”Un calice di filosofia”, la nuova rassegna di incontri sul web del Filofest

AMANDOLA - Festival di filosofia, psicologia, relazione e comunicazione organizzati da Wega. Si parte con il professor Sergio Labate, docente di filosofia teoretica all’Università di Macerata, con un incontro sul tema “La felicità è rara?”. Appuntamento a lunedì 29 marzo, alle 18.30, sulle pagine Facebook di Wega

 

Il filosofo Sergio Labate, primo ospite della rinnovata rassegna griffata Wega

Il desiderio primario di ogni essere umano è quello di essere felice. Un obiettivo che tutti cercano ma poi quasi nessuno sa come raggiungerlo, o addirittura come definirlo.

La filosofia può aiutare magari non tanto ad essere felici, ma sicuramente ad individuare quei percorsi di maturazione e cambiamento personale diretto a trovare la propria autenticità.

La filosofia non solo come fatica del pensiero ma come modo per vivere meglio. I segreti della disciplina portati in modo semplice alla comprensione di tutti da parte di illustri personaggi della cultura, mission della nuova rassegna web “Un calice di Filosofia” lanciata dall’associazione e impresa sociale Wega, nell’ambito di “Filofest – Tutto l’anno”, festival di filosofia, psicologia, relazione e comunicazione.

Ospite del primo appuntamento, lunedì 29 marzo alle 18.30, il filosofo Sergio Labate, docente di filosofia teoretica all’Università di Macerata. Sarà a colloquio con la giornalista Angelica Malvatani e il presidente dell’associazione Domenico Baratto sul tema “La felicità è rara?”. In diretta sulla pagina Facebook di Wega (facebook.com/wegaimpresasociale). Un incontro nel quale si indagherà su tutti i misteri della felicità, dea tanto desiderata quanto incerta da afferrare e trattenere.

Su di essa riflettiamo, litighiamo, ci commuoviamo. Ma difficilmente ci soffermiamo a pensare al suo contrario, all’infelicità. E, se è vero che la felicità è rara, è questione di attimi, allora l’infelicità ha a che fare con la parte più consistente della nostra vita? Cosa vuol dire essere infelici, dunque? “In tempi di smarrimento collettivo – dice Baratto – la scommessa è quella di proporre un ciclo di appuntamenti in cui, con l’aiuto di un filosofo e davanti ad un calice di vino, si possano rafforzare gli strumenti che possono permetterci di vivere meglio: la consapevolezza di sé, l’ironia, la giusta leggerezza degli aspetti seri della vita”.

 


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