Medico di base, Alessandrini (Pd) contro FI: “Inaccettabile spacciare un diritto per una concessione politica”

AMANDOLA - Il segretario provinciale Pd contro Forza Italia: "Avere un medico di base è un diritto, quella sulla salute, sancito dalla Costituzione, non un merito di un qualche politico. Questo è un modo di fare politica che non sopporto"

Fabiano Alessandrini

“E’ scandaloso che una parte politica, e mi riferisco in particolar modo a Forza Italia con la consigliera regionale Marcozzi ma anche con tutti coloro che si prestano a questo spettacolo inaccettabile, e parlo anche del senatore FI Andrea Cangini o del senatore Francesco Battistoni da Montefiascone, spacci per meriti propri il rispetto di un diritto dei cittadini, dei pazienti. Il merito del medico di base ad Amandola è di Livini, non di altri”. E’ la stilettata di Fabiano Alessandrini, segretario provinciale Pd, agli azzurri. Pomo della discordia, politica in questo caso, il medico di base ad Amandola. Da mercoledì, infatti, è possibile scegliere il proprio medico di base per la zona montana. Una notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai residenti della montagna, dopo un periodo di preoccupante vulnus proprio per l’assenza di ‘camici di famiglia’.

“Questo è un atteggiamento politico che odio – incalza Alessandrini – ho appreso che è arrivato il nuovo medico di base ad Amandola. Ma parliamo, nel caso del medico di base, di un atto dovuto previsto dalla costituzione con il diritto alla salute. Il fatto che un Partito vada sbandierando che è arrivato il nuovo medico di base grazie all’interessamento di un segretario regionale, o di un qualche senatore. Non sopporto far passare un diritto dei cittadini come una sorta di concessione del signorotto, una concessione e concezione feudale della cosa pubblica”.


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