GROTTAZZOLLINA – Un match avvincente ed entusiasmante dal primo all’ultimo scambio, una battaglia senza esclusione di colpi dalla quale sono usciti vincitori gli interpreti che hanno sbagliato meno, con il supporto determinante di una mano proveniente dal nord che ha stampato a terra la bellezza di 41 palloni. Domenica 2 maggio al Paolo VI di Brugherio l’occasione per Piazza e compagni di chiudere definitivamente i giochi.
Coach Durand schiera Santambrogio-Breuning, Gozzo e Teja laterali, Frattini e Fumero al centro con Raffa libero. Coach Ortenzi risponde con Marchiani-Calarco, Vecchi e Starace in attacco, Romagnoli e Cubito al centro e Romiti a governo della difesa.
IL TABELLINO
VIDEX GROTTAZZOLINA 2: Perini ne, Romagnoli 9, Cubito 5, Vecchi 23, Calarco 13, Pison ne, Reyes 1, Di Bonaventura, Viciedo ne, Starace 18, Gaspari ne, Brandi (L2) ne, Marchiani 2, Romiti (L1). All. Ortenzi
GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 3: Santambrogio 3, Salvador, Compagnoni, Breuning 41, Gozzo 8, Raffa (L1), Piazza 1, Teja 4, Biffi J. 1, Innocenzi ne, Frattini 8, Biffi T., Fumero 7, Todorovic (L2). All. Durand
ARBITRI: Cruccolini e Mattei
PARZIALI: 19–25 (25’); 25–18 (23’); 25–21 (23’); 21–25 (26’); 12-15 (18’)
NOTE: Videx: 15 errori in battuta, 4 ace, 9 muri vincenti, 46% in ricezione (26% perf), 44% in attacco. Brugherio: 21 errori in battuta, 3 ace, 8 muri vincenti, 39% in ricezione (24% perf), 54% in attacco
LA CRONACA
Inizio di gara nel segno di Vecchi, è il break del capitano a propiziare il primo allungo di marca Videx (5-1). A Brugherio bastano pochi scambi per prendere le misure ai padroni di casa e prendono a macinare gioco con l’uomo più atteso: Breuning colpisce dai nove metri, accorcia momentaneamente le distanze (5-7) per poi chiudere una serie da tre a margine della quale coach Ortenzi sospende il gioco (9-12). Starace prova a tenere i suoi aggrappati al set ma è ancora l’asso danese ad allungare con l’ace che vale il 13-17. Marchiani prova a coinvolgere maggiormente i suoi centrali nel gioco, Cubito e Romagnoli si alternano a Calarco senza però smuovere il punteggio (17-22). La compagine lombarda è abile a gestire il vantaggio ed a chiudere infine il parziale con il solito Breuning (19-25).
Il secondo set si apre con maggior equilibrio. Vecchi e Starace provano a comandare il gioco (6-4). Brugherio risponde con Breuning ed il muro vincente di Fumero riporta i giochi in parità (9 pari). La risalita sembra sorridere nuovamente agli ospiti ma la Videx torna in auge con il tremendo break di Romagnoli dal quale nascono ben cinque punti consecutivi che fanno volare la formazione grottese: apre Vecchi, consolida Calarco e Starace allunga (18-11). Il vantaggio è già incolmabile, ordinaria amministrazione per i padroni di casa che pareggiano ufficialmente i conti con l’uno due targato Romagnoli-Starace (25-18).
Al terzo set la gara entra nel vivo. Breuning risponde a Vecchi e va di nuovo a segno dai nove metri prima di due muri consecutivi dei suoi (7 pari). L’opposto classe ’94, da solo, risponde per le rime alle sferzate degli attaccanti grottesi e centra il sorpasso prima del time-out di coach Ortenzi (12-13). Il set è una partita a scacchi. Vecchi va a segno due volte di fila mentre dall’altro lato della rete Gozzo sbaglia in altrettante occasioni: stavolta è coach Durand a sospendere il gioco (19-17). Serve un episodio per rompere l’equilibrio e sul 21-20 in favore della Videx coach Ortenzi coglie in fallo Frattini, reo di aver toccato la sfera a muro sull’attacco out di Starace, e chiede l’intervento del videocheck in seguito al quale il centrale lombardo fa mea culpa consegnando il punto a Grottazzolina. Da lì scatta l’allungo decisivo che si concretizza nel braccio armato di Reyes. Il più giovane del gruppo veste i panni del capitano e centra due ace consecutivi: la prima è una sferzata a ridosso della linea di fondo mentre la seconda è una palla corta all’altezza dei tre metri che coglie di sorpresa la linea dei recettori lombardi (due giocate di livello che riportano alla mente l’exploit di capitan Vecchi a danno della Smi Roma nell’ultimo confronto di regular season giocato al PalaGrotta) e fa volare i suoi sul 24-20. Ci pensa Calarco ad archiviare il set con la giocata che vale il sorpasso (25-21).
I padroni di casa sembrano in ascesa ma non hanno ancora fatto i conti con l’uomo del momento. Dopo un inizio di quarto parziale in equilibrio Breuning torna di nuovo a colpire e trova il sorpasso (7-8). Coach Ortenzi ferma il gioco dopo un attacco impreciso di Vecchi ma Brugherio preme sull’acceleratore ed ancora nel segno di un Breuning in grande spolvero infila altre quattro segnature consecutive (9-15). Il momento di impasse sembra costare caro alla Videx perché la compagine lombarda risponde colpo su colpo ai tentativi di rimonta targati Starace-Vecchi (16-21). Il divario è importante ed il finale di set sembra già scritto ma il sussulto dei padroni di casa arriva veemente con quattro punti in sequenza che quasi valgono l’aggancio (20-21). E’ tutto riaperto, i ragazzi di Ortenzi cavalcano l’onda del momento ma dopo il time-out di coach Durand Romagnoli è falloso a rete e Breuning ne approfitta per allungare nello scambio successivo (20-23). Stavolta non c’è margine di risalita e Frattini fa 21-25 rinviando l’epilogo del match al golden set.
L’atmosfera è di quelle al cardiopalmo. Vecchi accende il palas con il terzo ace personale (2-1). L’errore di Breuning (uno dei pochi) permette alla Videx di cambiare campo sul +2 (8-6). Il divario resta invariato quando Gozzo fallisce dai nove metri e costringe coach Durand a fermare il gioco (10-8). Nel momento chiave della partita sale in cattedra il migliore in campo, quattro dei cinque punti consecutivi che consentono a Brugherio di ribaltare completamente il punteggio portano la firma di Breuning. L’opposto danese è un martello tuonante, supera due volte il muro di Romagnoli per poi bloccare Starace a muro e centrare il 10-13. Il colpo, soprattutto sul piano mentale, è duro da digerire ed a nulla servono i due time-out con i quali Ortenzi prova disperatamente a raddrizzare un set ormai segnato. L’errore al servizio di Reyes consegna agli ospiti tre match-ball. A chiudere Gara 1, manco a dirlo, ci pensa ancora una volta l’Mvp del match, Rasmus Breuning Nielsen (41 punti, 65% in attacco, 3 aces, 2 muri), con la sferzata del 12-15 che permette a Brugherio di espugnare il PalaGrotta.
LE DICHIARAZIONI
Due ore di volley ad alti livelli. Ritmo, intensità e grandi giocate sono stati gli interpreti principali di un match che ha fatto letteralmente sudare anche gli addetti ai lavori presenti al PalaGrotta.
Grande equilibrio e fiato sospeso fino all’ultimo pallone per un risultato finale che ha sorriso a chi si è dimostrato più cinico e spietato nei momenti clou della partita. Dopo un primo atto appannaggio di Brugherio, la Videx ha saputo imporsi con merito nel secondo e terzo set, pagando però a caro prezzo qualche incertezza di troppo nei momenti chiave degli ultimi due parziali, quando occorreva trasformare i palloni che scottavano di più.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta – ha dichiarato coach Ortenzi al termine del match -. Abbiamo affrontato una squadra molto fisica che in alcune circostanze ci ha messo in grossa difficoltà. Non siamo mai riusciti ad adottare le giuste contromisure nei confronti di Breuning che ha fatto una partita veramente importante, eppure c’è grande rammarico per aver sciupato, nelle fasi chiave del quarto e del quinto set, alcune occasioni con palla in mano che andavano gestite in maniera diversa. Penso che il risultato finale dipenda molto da queste nostre leggerezze, al netto di un avversario che ha avuto sicuramente il merito di restare sempre dentro la partita con grande concentrazione e lucidità”.
Ancora una volta Gara 2 diventa fondamentale per tenere viva l’avventura playoff. Di fronte ai ragazzi un’intera settimana di lavoro in palestra per presentarsi al meglio alla sfida decisiva.
“Nei playoff bisogna esser bravi di volta in volta a resettare tutto, nella vittoria come nella sconfitta – ha proseguito il coach grottese –, esattamente come due settimane fa contro Palmi. Dovremo ripartire da ciò che di buono si è visto domenica, dall’atteggiamento alla concentrazione, ed acquisire la consapevolezza del fatto che abbiamo le carte in regola per giocare a certi livelli ma che, allo stesso tempo, ogni occasione sprecata può costare cara. Imparare a gestire palloni pesanti in partite come queste rappresenta sicuramente un altro step importante nel percorso di crescita dei ragazzi”.
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