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Le Marche restano in zona gialla,
continua il monitoraggio dei Comuni

L'ANNUNCIO del governatore Acquaroli dopo la cabina di regia Stato-Regioni, saremo nella fascia con meno restrizioni anche la prossima settimana. Possibili nuove ordinanze restrittive nelle città dove i contagi aumentano. Rallenta la pressione sugli ospedali, i ricoverati scendono a 475 (-14 su ieri), di cui 67 in terapia intensiva

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Francesco Acquaroli

di Maria Vittoria Mori

Le Marche in zona gialla per un’altra settimana. Lo ha annunciato in questi minuti il governatore Francesco Acquaroli, dopo la consueta cabina di regia Stato-Regioni del venerdì. «Mi raccomando la massima attenzione», ha aggiunto Acquaroli. Per la nostra regione si tratta della seconda settimana di fila nella fascia di rischio che prevede meno restrizioni, dopo quella appena trascorsa. La Regione continuerà comunque anche la settimana prossima con il monitoraggio dei Comuni dove i contagi continuano ad aumentare, e non è escluso che arrivino altre ordinanze di zone rosse come quelle firmate recentemente per alcuni comuni dell’Anconetano e del Pesarese dal governatore.

Il criterio è il superamento della soglia di 250 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti, in proporzione alla popolazione dei centri più piccoli. Nel frattempo, continua ad allentarsi la pressione sugli ospedali, anche se non in maniera troppo consistente. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 14 ricoveri in meno rispetto a ieri e 27 dimissioni. Al momento quindi nelle Marche ci sono 67 ricoverati in terapia intensiva (uno in meno di ieri); 130 pazienti in semi-intensiva (+ 1 su ieri) e 278 nei reparti non intensivi (-12 su ieri). Per un totale quindi di 475 ricoverati.

 


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